giovedì 14 maggio 2020

[Recensione] Tokyo Express - Seichō Matsumoto

Titolo: Tokyo Express
Autore:  Seichō Matsumoto
Traduttrice: Gala Maria Follaco
Editore: Adelphi
Collana: Fabula #328
Pubblicazione: 27 febbraio 2018
Prima pubblicazione: 1957
Genere: giallo
Pagine: 175
Prezzo: 18 euro

Quarta di copertina
In una cala rocciosa della baia di Hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all’alba. Entrambi sono giovani e belli. Il colorito acceso delle guance rivela che hanno assunto del cianuro. Un suicidio d’amore, non ci sono dubbi. La polizia di Fukuoka sembra quasi delusa: niente indagini, niente colpevole. Ma, almeno agli occhi di Torigai Jutaro, vecchio investigatore dall’aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di Tokyo, Mihara Kiichi, qualcosa non torna: se i due sono arrivati con il medesimo rapido da Tokyo, perché mai lui, Sayama Ken’ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo per corruzione, è rimasto cinque giorni chiuso in albergo in attesa di una telefonata? E perché poi se n’è andato precipitosamente lasciando una valigia? Ma soprattutto: dov’era intanto lei, l’amante, la seducente Otoki, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante? Bizzarro comportamento per due che hanno deciso di farla finita. Per fortuna sia Torigai che Mihara diffidano delle idee preconcette, e sono dotati di una perseveranza e di un intuito fuori del comune. Perché chi ha ordito quella gelida, impeccabile macchinazione è una mente diabolica, capace di capovolgere la realtà. Non solo: è un genio nella gestione del tempo.

Con questo noir dal fascino ossessivo, tutto incentrato su orari e nomi di treni – un congegno perfetto che ruota intorno a una manciata di minuti –, Matsumoto ha firmato un’indagine impossibile, ma anche un libro allusivo, che sa con sottigliezza far parlare il Giappone.

Recensione
Il Poirot giapponese

Non sapevo fosse un giallo alla Poirot ma ambientato in Giappone, e con protagonisti gli orari dei treni. Devo dire che è stata una piacevole lettura, a tratti un po' annoia, visto che si continua a parlare di continui spostamenti tra le città e i paesini dei Giappone e i vari orari, ma il nostro detective non molla e non si arrende e riesce a sbrogliare la matassa del delitto. Se siete appassionati di Poirot ve lo consiglio.

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