venerdì 19 marzo 2021

[Recensione] Caino dello spazio - Sandro Sandrelli

 


CAINO DELLO SPAZIO || Sandro Sandrelli || Mondadori || novembre 2008 || 334 pagine

Caino dello spazio, il racconto più lungo della raccolta, per la sua complessità può essere considerato un vero e proprio romanzo: durante la guerra contro gli spaventosi hurok, la gravità della missione fa scoppiare un caso di coscienza. Accanto ai temi avventurosi ma dai risvolti drammatici dei due romanzi brevi (l'altro è I ritorni di Cameron Mac Clure), un ventaglio di scenari sorprendenti. Quelli de "La falce", con la sua allucinante città deserta e viva, o l'enigmatico inferno del "Ladro trascendente": Completano il volume "Nuovo viaggio per Cithera", "La selva oscura", "Le ultime trentasei ore di Charlie Malgol" (il primo racconto di Sandrelli, pubblicato nel 1949) e "Avventura di due nobili cuori".

RECENSIONE

Caino dello spazio è una raccolta di sei racconti e di due romanzi brevi di Sandro Sandrelli, autore italiano di fantascienza.
Sandrelli ha un gusto innegabile per l'avventura ed è l'elemento che si riscontra in tutti i suoi lavori. Il paesaggio extraterrestre, la pazzesca invenzione scientifica, l'avvenimento paradossale sono temi che si ritrovano nei suoi racconti. In ogni racconto egli utilizza due registri di scrittura: il grottesco e il tragico. Ogni suo lavoro è sempre intriso di un forte pessimismo forse conseguenza del suo pensiero personale.
Nei due romanzi brevi (Caino dello spazio, che da il titolo all'opera, e I ritorni di Cameron Mac Clure) i protagonisti si ritrovano da soli a lottare contro una realtà tanto vasta quanto indefinibile: in loro c'è la traccia di quell'eroicismo romantico, ottocentesco, che ama procedere per forti contrasti e tinte tragiche. L'umanità che ci pennella Sandrelli, come ci dice lo studioso Vittorio Curtoni in un saggio finale presente nell'antologia, sia dal punto di vista del singolo individuo che a livello di razza, appare stanca, sfiduciata; altre creature sono destinate a prendere il nostro posto. L'uomo, ci dice Sandrelli, ha due grossi difetti: da un lato è ambizioso, e quindi cerca di piegare la scienza a scopi egoistici; dall'altro è megalomane, e quindi ama rischiare oltre il lecito.

Vi consiglio la lettura delle opere di questo autore italiano, anche se non siete amanti della fantascienza, autore purtroppo poco conosciuto.