mercoledì 24 agosto 2022

[Recensione] Moonraker - Ian Fleming

 



VIVI E LASCIA MORIRE || Ian Fleming || Adelphi || 2013 || 270 pagine

Per la seconda parte di questo romanzo, in cui Bond tenta di scongiurare l'attacco nucleare che il diabolico Hugo Drax ha pianificato contro Londra, Fleming aveva fatto ricerche molto accurate, sfruttando la consulenza sia del­l'ente spaziale britannico sia del futuro autore di 2001: Odissea nello spazio Ar­thur C. Clarke. Per la lunghissima e tormentosa partita a bridge – contro Hugo Drax, naturalmente –, invece, così come per i molti e preziosi dettagli sulla vita notturna londinese, e per la fisionomia della terza Bond Girl della serie, la formidabile Gala Brand, aveva attinto a quella che comunemente si chiama «esperienza personale». Quanto alla routine quotidiana – in origine il libro si intitolava I lunedì sono un incubo – e allo stile di vita di Bond a Londra, qui svelati per la prima volta, erano, con pochi ritocchi, gli stessi del suo autore. Il risultato è la storia più complessa e autentica (oltre che più ferocemente inglese) di Fleming, che sulla sua copia personale di Moonraker aveva scritto una riga da considerare, come sempre, la miglior guida possibile alla lettura: «Ispirato al copione di un film cui ho pensato per molto tempo e alla strada di Dover, su cui ho guidato per anni quando abitavo a St Margaret's Bay».

Recensione

Ed eccoci alla terza avventura del più famoso agente segreto britannico, ovvero Bond, James Bond! Stavolta dovrà affrontare addirittura una minaccia nucleare ad opera del cattivo di turno, Hugo Drax, il quale vuole lanciare appunto un missile nucleare proprio a Londra.

Rispetto ai precedenti due titoli che ho già letto, qua vediamo la vita ordinaria che fa Bond nel suo ufficio (e infatti nei primi capitoli potrebbe un po' annoiare), cosa mai narrata prima ma che rende il personaggio più credibile, perché mica sta sempre in missione a rischiare la vita! L'azione ci sarà, naturalmente, ma dopo la seconda parte del romanzo, quando Bond dovrà infiltrarsi nella tana del cattivo.

Anche in questo caso mi è piaciuto, praticamente amo di più il Bond dei romanzi che quello cinematografico!