LA LUNGA OSCURA PAUSA CAFFÈ DELL'ANIMA || Douglas Adams || Mondadori || 2011 || 273 pag.
Il secondo capitolo delle avventure del "detective olistico" Dirk Gently che si trova invischiato in un pericoloso intrigo internazionale. Tutto inizia in un aeroporto londinese con un misterioso personaggio che tenta di imbarcarsi sul volo per Oslo. Chi è? E cos'ha a che fare con l'esplosione in un impianto nucleare? L'effervescente fantasia di Adams trascina il lettore in un fantasmagorico viaggio tra le antiche divinità nordiche, Odino in testa, svelando i difficili legami familiari tra questi e Thor, il patto diabolico stretto con due ricchi signori inglesi, e quanto sia difficile essere immortale e non avere più nessuno che ti adori.
RECENSIONE
Seconda avventura con protagonista l'investigatore privato olistico Dirk Gently, che avevamo conosciuto in Dirk Gently, agenzia investigativa olistica.
Solo un autore come Douglas Adams, principe dell'umorismo dell'assurdo, poteva congegnare una trama del genere con, tra i protagonisti, nientemeno che due divinità della religione nordica: Odino e suo figlio Thor. Forse rispetto al primo della saga questo romanzo è più disorganico, ma trovare una logica nelle opere di Adams non è facile anche se alla fine riesce sempre a ricollegare tutto, anche le cose che in apparenza ci erano sembrate futili o inutili.
A me è piaciuto, mi era mancata l'ironia di Adams e anche Dirk Gently (chissà se poi ha usato il frigorifero nuovo?).
