sabato 3 dicembre 2022

[Recensione] Assassino, torna da me! - Ray Bradbury

 


ASSASSINO, TORNA DA ME! || Ray Bradbury || Mondadori || 352 pagine

Viaggiatori del tempo, carnevali gotici, automi viventi… e investigatori. Sono i protagonisti delle storie create dallo straordinario talento narrativo di Ray Bradbury, che non si è rivelato solo nella fantascienza, ma anche nel fantastico, nell’horror, nel weird. E nel poliziesco. Lo dimostrano le venti storie raccolte in questo volume: impeccabili trame gialle, molte delle quali hanno ispirato episodi della serie “Alfred Hitchcock presenta”; tra queste, "Il piccolo assassino", che Bradbury riteneva il suo miglior racconto in assoluto. Un’occasione per esplorare un lato meno conosciuto, ma non meno godibile, della produzione di uno scrittore amatissimo.

RECENSIONE

Conosco Ray Bradbury come immenso scrittore di fantascienza, non a caso metto tra le mie letture preferite i suoi Fahrenheit 451 e Cronache marziane. Quindi mi ha sorpreso scoprire che lui ha iniziato diciamo ad esercitarsi alla scrittura scrivendo racconti di genere giallo - thriller, quelli appunto presenti in questa raccolta. E questo fa capire quando si è al cospetto di un ottimo e sopraffino narratore: quando egli può spaziare in generi diversi, rimanendo sempre bravissimo. Ma vediamo quali racconti mi sono piaciuti di più.

Il primo, Un tocco di petulanza, ci presenta un uomo che incontra se stesso anziano per avvertirlo di non assassinare nel futuro la sua ex moglie perché poi se ne pentirà (ecco già presente un racconto di fantascienza che cita il viaggio nel tempo). Ma il fatto stesso che incontra se stesso creerà un paradosso dal risultato fatale. Un altro racconto interessante e forse il più inquietante di tutti è certamente quello con protagonista il neonato luciferino, Il piccolo assassino, che riesce a freddare entrambi i suoi genitori. Ho notato che spesso i protagonisti dei racconti di Bradbury sono bambini o ragazzini che non vengono ascoltati perché ritenuti ancora immaturi (come nel racconto in cui un bambino sente le grida di una donna sotterrata dal vicino di casa e nessuno gli crede pensando che stia giocando).
Inquietante ad esempio il racconto I sorridenti dove il protagonista uccide tutta la famiglia e li lascia seduti a tavola continuando a fingere che siano vivi e parla tranquillamente con loro. O anche il bambino protagonista de La donna nel baule che trova il corpo di una ragazza e tenta di capire chi l'abbia uccisa, ma non viene creduto dai suoi. Invece il racconto che da il titolo alla raccolta, Assassino, torna da me! è stato tra quelli che mi è piaciuto meno, dove il protagonista si trasforma sempre più in un gangster ucciso prima di lui. Abbastanza inquietante anche i racconti con protagoniste delle marionette, che in realtà sono dei veri e propri robot umanoidi o androidi, che sostituiscono gli esseri umani riproducendoli in modo quasi perfetto (tranne per il fatto che fanno tik tok).