sabato 16 maggio 2020

[Recensione] Il giardino segreto - Frances H. Burnett

Titolo: Il giardino segreto
Titolo originale: The Secret Garden
Autrice: Frances Hodgson Burnett
Traduttore: Luca Lamberti
Editore: Einaudi
Collana: ET classici
Pubblicazione: 17 giugno 2014
Prima pubblicazione: 1910
Genere: romanzo
Pagine: 252
Prezzo: 11 euro

Quarta di copertina
Protagonista del Giardino segreto è la piccola Mary Lennox, una bambina di nove anni che, orfana di entrambi i genitori, viene affidata a uno zio, il nobile gobbo lord Archibald Craven che vive in un tetro castello sperduto nella brughiera. Qui Mary scopre che la natura malinconica dello zio è dovuta alla morte della moglie Lilias avvenuta nel loro giardino personale. A causa della disperazione, lo zio Archibald aveva chiuso quel giardino e fatto sotterrare la chiave, così che nessuno potesse mettere piede in quel luogo "sacro". Mary, con l'aiuto del pettirosso del giardiniere, trova la chiave che le occorre per aprire quel misterioso giardino e riesce a penetrarvi. Ma ben presto la piccola orfana si troverà alle prese con un altro insospettato segreto. Con una particolare attenzione al mondo interiore dei personaggi e ai rapporti con la natura Frances Hodgson Burnett, nonostante abbia scritto una tenera e appassionata favola, ha lasciato che la vita vera e reale emergesse da ogni pagina.

Recensione
Un inno alla vita, un piccolo capolavoro da riscoprire.

Togli i pensieri tetri e cattivi dalla tua mente, e apriti alla vita che è bella e va vissuta. Credo sia questa la morale che l'autrice di questo piccolo capolavoro ci ha voluto regalare, e questo è il filo rosso che unisce la piccola Mary, orfana e viziata, che conoscendo suo cugino Colin, anche lui viziatissimo e in balia delle sue paure da ipocondriaco, pian piano riscoprono se stessi e la bellezza della natura che hanno intorno, fino a quando entrambi sbocceranno alla vita. Bellissimo il capitolo finale, completamente descrittoci dal punto di vista del padre di Colin il quale ha vissuto per lunghi anni lontano dal figlio perché lo credeva il colpevole della morte della sua amatissima moglie, morta appunto per averlo fatto nascere. Straordinario il parallelo del giardino segreto, il quale altri non è che la stanza segreta che ognuno di noi ha dentro il cuore, quella stanza che spesso lasciamo chiusa quando ci lasciamo abbattere dai pensieri negativi ma che, non appena si schiude alla vita, ci fa tornare letteralmente in vita.
Piccolo capolavoro da non perdere, una lettura appagante che ci da la speranza in un mondo migliore, anzi, un mondo migliore è possibile solo quando saremo noi ad aprirci agli altri ma prima di tutto a noi stessi. Ho apprezzato anche le descrizioni della natura che, arrivando la primavera, si apre alla vita, simboleggiando appunto una Presenza Invisibile che nulla lascia al caso ma che, col tempo, si fa presente in noi e ci apre a vivere davvero, cancellando ogni bruttura che purtroppo la vita ci pone davanti.