mercoledì 8 gennaio 2025

[Recensione] La città assente - Ricardo Piglia

 


LA CITTÀ ASSENTE || Ricardo Piglia || SUR || 2014 || 197 pag.

Facendo ricerche per un articolo, Junior si imbatte in un mistero che turba l’intera città: un museo e la strana macchina che vi è custodita. Si tratta di un generatore di storie, progettato dal grande Macedonio Fernández, nelle quali si delinea una cartografia alternativa di Buenos Aires. Ambientato in un futuro che assomiglia al passato recente della storia argentina, il romanzo gioca con i generi letterari unendo poliziesco, fantascienza e storia d’amore. Con grande maestria e uno stile impeccabile, Piglia costruisce una complessa narrazione che rende La città assente una delle migliori sfide della letteratura contemporanea.

RECENSIONE

Questa opera letteraria è strana davvero: un insieme di storie diverse che ricordano la raccolta di racconti Le mille e una notte. In breve, un giornalista indaga su un museo che contiene una macchina che genera storie. Una storia che ti farà dubitare su cosa sia vero e cosa inventato, e confondersi durante la lettura è prassi normale.

Prima opera che leggo di Ricardo Piglia, scrittore argentino, il quale ha uno stile che non può non ricordare il mitico Borges e Calvino, per passare anche a James Joyce.

Consigliato a chi ama i libri temerari, strani, che ti fanno riflettere, confondere, impazzire, ragionare.


[Recensione] Il Cammino di Santiago - Fabrizio Ardito

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