mercoledì 18 agosto 2021

[Recensione] Candido - Voltaire

 


CANDIDO || Voltaire || Newton & Compton || 18 giugno 2013 || 128 pagine

La candida domanda «Perché esiste il male in questo mondo?» ha turbato i pensatori di tutti i tempi.
Se lo chiede anche Voltaire, in questo piccolo gioiello letterario e filosofico, senza trovare una risposta definitiva, anzi, lasciandoci con il sospetto che una risposta definitiva non esista affatto. Esempio unico di mirabile congiunzione tra ironia, inquietudine metafisica e perfezione stilistica, Candido racconta la storia di un ragazzo che vaga per nazioni e terre nuove e misteriose, affrontando le più diverse avventure. Conosce il dotto fanfarone Pangloss, con cui va incontro alla rovina; parla con religiosi, manichei, donne di facili costumi, scopre addirittura El Dorado. E nel corso del suo viaggio regala al lettore il piacere dell’arguzia unita alla forza dell’intelligenza.

RECENSIONE

Voltaire in questo suo breve romanzo fantasy ci fa riflettere sull'ottimismo degli esseri umani, ovvero sul perché dovremmo essere felici e se questo ha oppure no un senso. Non avremo una risposta ben precisa, ma almeno ci saremo divertiti seguendo le rocambolesche avventure di Candido e del suo fido Cacambo, che arriveranno fino alla mitica città dell'ElDorado dove le pietre preziose sono considerate fango.