venerdì 26 maggio 2023

[Recensione] L'ombra nel pozzo - Chi Wei-Jan

 


L'OMBRA NEL POZZO || Chi Wei-Jan || Marsilio || 2011 || 442 pagine

Cosa si può fare a Taipei quando si ha, da sempre, una grande passione per i romanzi polizieschi e per la filosofia? Wu Cheng, professore e drammaturgo fallito, il cui matrimonio esiste ormai solo sulla carta, ha preso la sua decisione: lasciare l’università e l’insegnamento e trasferirsi in un vicolo di Liuzhangli, quartiere non proprio trendy, che per la concentrazione di imprese funebri si è conquistato l’appellativo di “zona dei morti”. Qui, tra la scatola di cemento dove abita e il suo “ufficio”, al caffè all’angolo, dove trascorre le giornate seduto a osservare i passanti, intende avviare la prima agenzia di investigazione privata di tutta Taiwan. E proprio mentre sta cominciando la sua nuova vita, una serie di omicidi porta il caos tra le forze dell’ordine che, abituate a criminali impulsivi e maldestri, banalmente mossi da ragioni di cuore o di soldi, devono ora fare i conti con un profilo di assassino molto complesso. Impaziente di dare il suo contributo, Wu Cheng si getta con passione nelle indagini, senza immaginare che presto i sospetti ricadranno proprio su di lui: incontri dubbi, maldicenze varie e, soprattutto, le telecamere di sicurezza piazzate a ogni angolo, lo indicano come il probabile serial killer che tutti stanno cercando. 

RECENSIONE

Un drammaturgo lascia l'insegnamento e decide di aprire una sua agenzia di investigazione a Taipei, in Taiwan (Cina). Viene ingaggiato per un primo caso (un marito che tradisce la moglie?) ma presto si imbatterà in un serial killer che proviene dal suo passato e che lo incastrerà facendolo arrestare.

Questo è il romanzo di esordio del taiwanese Chi Wei-Jan che ha vinto in Cina già numerosi premi. E devo dire che mi è piaciuto: ha uno stile interessante, scorrevole, che potrebbe ricordare a tratti Haruki Murakami ma anche Georges Simenon.


Addio!

Come ogni bella storia, anche quella di questo blog termina qua. Era giusto spiegare il motivo. Questo blog voleva essere un semplice luogo ...