venerdì 6 agosto 2021

[Recensione] Dura, la vita dello scrittore - David Lodge

 


DURA, LA VITA DELLO SCRITTORE || David Lodge || Bompiani || 7 luglio 2004 || 502 pagine

Nel 1915, mentre la guerra infuria in Europa, Henry James è sul letto di morte e riflette sulla propria vita, attorniato dalla scrittrice Edith Wharton, dal giovane Burgess, dalla segretaria, dalla cameriera e dalla cognata Alice. Lo sguardo del narratore compie quindi un balzo indietro fino al 1880, quando James ha già scritto i primi capolavori, ma non riesce a conquistare le simpatie del grande pubblico, sedotto dagli scrittori mediocri che lo circondano. Qualche anno dopo James tenta la carta teatrale ma, dopo i primi successi, la sua fama viene offuscata dall'immenso successo di Oscar Wilde. È a questo punto che Lodge intraprende con Henry James un dialogo sul conflitto tra valore letterario e successo di pubblico.

RECENSIONE

Lodge ci romanza, su fatti storici, la vita del grandissimo scrittore inglese Henry James, del quale fino ad oggi ho solo letto "Giro di vite" ma celebre per "Ritratto di Signora". Davvero un'ottima e alta lettura, Lodge riesce a farti immedesimare nella faticosa vita di uno scrittore consapevole di essere ai massimi livelli ma che non riesce, in vita, a diventare celebre come si augurava (e aggiungerei si meritava), infatti venne riscoperto solo alcuni decenni dopo, e rimane fino ad oggi uno dei più grandi scrittori inglesi. Non vedo l'ora di leggere tutte le altre sue opere, e voi?