lunedì 1 giugno 2020

[Recensione] Il Labirinto - James Dashner

Titolo: Il Labirinto
Titolo originale: The Maze Runner
Autore: James Dashner
Traduttrice: Annalisa Di Liddo
Editore: Fanucci
Serie: The Maze Runner #1
Pubblicazione: 1 giugno 2011
Prima pubblicazione: 6 ottobre 2009
Genere: fantascienza
Pagine: 388
Prezzo: 17 euro

Quarta di copertina
Quando Thomas si risveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di qualsiasi altra via di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo... o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

Recensione
Dopo aver visto i film (primo e secondo) mi sono incuriosito e ho voluto leggere anche i romanzi dai quali sono stati tratti, ovvero Il labirinto e La fuga. Ho avuto l'impressione (e la certezza, a lettura ultimata) di aver letto uno Young Adult tinteggiato di fantascienza. Il primo film, ambientato nel labirinto, mi era piaciuto, anche se sia il film che il libro sono pieni di contraddizioni e cose senza senso (una fra tutte: ma se sti ragazzini sono stati selezionati fra i più intelligenti, com'è possibile che hanno dei comportamenti spesso così stupidi?). L'ambientazione rendeva bene il senso dark e noir della storia, e il libro ti tiene incollato fino alla fine per sapere se questi si salvano, se riescono a trovare una benedetta via di fuga da quell'infernale labirinto popolato da mostri meccanici.
Ripeto, resta un romanzo per ragazzini, è più uno Young Adult distopico che un'avventura fantascientifica, che ricorda a tratti la serie The Hunger Games. Peccato per i difetti: molti buchi di trama, cose senza senso mai spiegate del tutto (una fra tutte: ma c'era bisogno di mandare a morire tutti questi ragazzini? Non si poteva fare diversamente visto che si presuppone che i capi siano persone intelligenti?), i caratteri e i comportamenti dei protagonisti (soprattutto di Thomas) stereotipati e mai logici, scrittura banale e ripetitiva, spesso l'autore cerca di renderci accattivanti fatti che non lo sono per niente.
Potrei leggere anche il secondo, ma non subito.

Ed ecco la mia recensione sul film tratto da questo romanzo: