venerdì 27 gennaio 2023

[Recensione] Il club degli incorreggibili ottimisti - Jean-Michel Guenassia

 


IL CLUB DEGLI INCORREGGIBILI OTTIMISTI || Jean-Michel Guenassia || Salani || 2010 || 701 pagine

Michel ha undici anni e per evitare i litigi in famiglia va spesso a giocare a calcio balilla al "Balto", un bistrot del suo quartiere. Al "Balto" fa conoscenza di un gruppo di frequentatori davvero speciali: si chiamano Tibor, Imre, Leonid, Igor, Pavel, Sasha. Sono tutti esuli, fuggiti o cacciati dai paesi dell'Est, e si dividono fra quelli che credono ancora nel comunismo e quelli che non ci credono più. Sullo sfondo, un'intera epoca e l'atmosfera del passaggio tra anni Cinquanta e Sessanta, il Rock'n'Roll, le prime imprese nello spazio, l'inizio della Guerra Fredda... In compagnia di quegli uomini, in quella Babele di culture, Michel conosce il mondo adulto, le sue sfide e la sua complessità: gli ideali, l'amore, la morte, la nostalgia.

RECENSIONE

Questo romanzo mi è stato consigliato e sono riuscito a recuperarlo in biblioteca. Ci narra la storia di Michel, un bambino che vive a Parigi e che frequenta, tra la fine degli anni 50 e fino al 64 un club particolare perché formato da esuli dei paesi dell'Est che adorano bere, chiacchierare e soprattutto giocare a scacchi. Conosceremo pian piano le storie di ogni avventore del club e il nostro piccolo protagonista si innamorerà.

Io ho apprezzato soprattutto l'amicizia che Michel instaura col misterioso fotografo (poi scopriremo la sua identità verso la fine) che fin da subito lo spinge a credere in se stesso e nei suoi sogni (in un certo senso ha sostituito quel deficiente di suo fratello maggiore), ed è una storia godibile e che fa riflettere. Nella prima parte si arranca un po' nella lettura, ma dopo le vicende diventano più interessanti e ti appassioni e affezioni sempre più al piccolo protagonista che, purtroppo, assisterà alla separazione dei genitori. In sordina la vera protagonista rimane la guerra che ha fatto solo danni a tutti: agli amici esuli che hanno abbandonato mogli e figli, la prigionia di alcuni, la morte di altri, le vendette, i dolori e i traumi che non si potranno mai più cancellare.