domenica 20 aprile 2025

[Recensione] Ne uccide più la gola che la sciarpa - Renato Pozzetto

 


NE UCCIDE PIÙ LA GOLA CHE LA SCIARPA || Renato Pozzetto || Rizzoli || 2024 || 288 pag.

Ero al buio. C’era umidità. Silenzio. Poi, di colpo, qualcuno ha acceso la luce. Non so se dopo mi hanno lavato. Poi ho visto la mia mamma. Bella, bellissima. Era il 14 luglio 1940. Era il giorno della mia nascita. Renato Pozzetto si racconta per la prima volta in un’originale autobiografia colma di ricordi, incontri decisivi, aneddoti esilaranti. A fare da sfondo, o forse sarebbe meglio dire da spalla, alle avventure rocambolesche di un ragazzo di campagna che nel dopoguerra torna in città c’è immancabilmente lei: la Milano dei locali off, del Bar Gattullo, del “Dogui” e dell’Ufficio Facce; delle osterie e dei circoli operai, dell’Oca d’Oro con gli anarchici ad affettar salame e le canzoni della mala; della galleria d’arte notturna La Muffola da cui sono passati Lucio Fontana e Piero Manzoni; del Cab 64 e del Derby dove con Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi e tanti altri ha trovato casa tutto quel fermento surreale e giocoso del teatro-canzone che avrebbe fatto scuola. La Milano in cui due amici d’infanzia cominciano a suonare la chitarra e a cantare le canzoni popolari, danno vita al duo comico “Cochi e Renato” e portano quel surrealismo e quella vitalità dai cabaret alla tv, diventando una coppia indimenticabile. Separata – mai del tutto – dal clamoroso esordio di Pozzetto in Per amare Ofelia, l’inizio di una lunga e fortunata carriera cinematografica che lo porterà negli anni Ottanta a scrivere pagine di storia della commedia all’italiana. Ne uccide più la gola che la sciarpa è tutto questo e molto altro ancora: la passione per le automobili, gli elicotteri, le corse di F1. Cibo e vino, il Po da percorrere e ripercorrere in barca, gli affetti famigliari, registi grandi e piccoli, partner memorabili dentro e fuori dal set. Un’avventura straordinaria, il racconto di una vita che l’è bela!

RECENSIONE

Sono cresciuto con i film di Renato Pozzetto e Paolo Villaggio, non a caso, da piccolo, guardavo e riguardavo sulle videocassette le loro comiche e ogni volta mi divertivo sempre. Ma naturalmente ho visto anche i film di Pozzetto, non tutti, ma la maggior parte, penso come tutti noi over 40. Quindi pensare di dover leggere un libro scritto da Pozzetto e che riguarda la sua vita è stato un atto che ho compiuto con piacere.

Di questo si tratta: un libro che parla della sua vita, del suo lavoro, del suo privato. Ricco di aneddoti che potrebbero piacere ai fan dell'attore. Più che una biografia è una raccolta di ricordi personali, degli attori che ha conosciuto e con cui ha lavorato, della sua infanzia povera e del suo importante rapporto di amicizia e di complicità con Cochi.

Sarò sincero: un po' mi ha deluso perché è alquanto breve e striminzita, forse sta già pensando di scriverne un'altra?


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