sabato 19 settembre 2020

[Recensione] Lo Zen e la cerimonia del tè - Kakuzō Okakura


LO ZEN E LA CERIMONIA DEL TÈ || Kakuzō Okakura || Feltrinelli || 24 settembre 2014 || 110 pagine

Opera di una personalità complessa (Okakura fu al contempo un grande studioso dell'Oriente, un messia autorevole e autoritario e un poeta), "The Book of Tea" (1906) fu scritto in inglese per un pubblico occidentale. Okakura volle spiegare i caratteri dell'orientalità attraverso il simbolo del tè: parla della sua storia e della sua importanza, ne descrive la cerimonia quasi religiosa, fatta di una ritualità e di norme precise, che sanciscono la sottomissione del presente agli avi e al passato. Nella riproduzione di una cerimonia esattamente come si svolgeva nell'antichità si manifesta infatti quell'obbedienza tipicamente giapponese all'autorità degli antenati che non può essere mai contestata o contraddetta. 

RECENSIONE

Non fatevi ingannare dal titolo perché in questo saggio lo studioso giapponese prova a spiegarci la peculiare orientalità dell'Oriente, servendosi del tè come simbolo. Ci presenta le sue origini, la sua diffusione per poi concentrarsi sulla sua importanza come simbolo in Giappone: la cerimonia del tè, infatti, è quasi di indole religiosa, celebrata secondo norme risalenti a centinaia di anni fa, secondo le quali un gruppo di persone si riunisce e compie atti rituali ben più rigidamente definiti di quelli che abbia mai compiuto un credente per un dio inflessibile. Ma in realtà la cerimonia del tè non è un rito religioso, è un sacramento sociale. Secondo Okakura la cerimonia del tè è la pura imitazione dell'antico.

Saggio interessante per chi vuole avvicinarsi alla cultura giapponese.