sabato 12 settembre 2020

[Recensione] John Carter e la principessa di Marte - Edgar Rice Burroughs


JOHN CARTER E LA PRINCIPESSA DI MARTE || Edgar R. Burroughs || Mondadori || 13 marzo 2012 || 238 pagine

Veterano della Guerra di secessione, John Carter si ritira in Arizona in cerca d'oro, ma la sorte gli riserva un destino davvero speciale: per sfuggire a un attacco Apache si rifugia in una grotta in cui lascia il suo corpo per trovare una sorta di accesso allo spazio, che lo trasporta sul pianeta Marte. Qui Carter sembra avere poteri straordinari, grazie ai quali diventa presto un rispettato capo della popolazione di marziani verdi, alti quattro metri e dotati di sei arti. La faccenda si complica ulteriormente quando i suoi nuovi amici catturano l'affascinante principessa Dejah Thoris, della razza umanoide rivale...

Grande classico della narrativa fantascientifica e avventurosa, pubblicato per la prima volta nel 1912, John Carter ha ispirato non solo la produzione dei massimi scrittori novecenteschi del genere, da Ray Bradbury a John Norman ad Arthur C. Clarke, ma ha anche acceso la fantasia di un bambino, Carl Sagan, destinato a diventare un grande astronomo impegnato nelle ricerche sulla vita extraterrestre.

RECENSIONE

Da tempo mi mancava la lettura di un bel romanzo di fantascienza avventuroso e ambientato in un pianeta "alieno": ebbene, l'ho trovato, anche se il pianeta è Marte (potremmo definirlo un nostro vicino di casa, nonostante la distanza sia tanta). In verità avevo visto il film di qualche anno fa, quindi sapevo già la storia e cosa sarebbe accaduto al nostro protagonista, un uomo della Virginia. Ma devo dire che la lettura di questo romanzo mi ha molto coinvolto e ho anche apprezzato lo stile e certi termini ormai desueti (adoro gli scrittori di epoche passate, che ci posso fare?). L'autore è noto per aver creato Tarzan, ma anche questo primo romanzo del ciclo marziano merita tantissimo, quindi recuperatelo se vi piace il genere. Vi garantisco che di fantascienza c'è poco, è soprattutto azione e avventura. Vedrete, non ve ne pentirete!

L'unica pecca è che non si capisce bene come John finisca su Marte: forse un passaggio invisibile, una sorta di buco nero tra la caverna dove si addormenta e nell'altra marziana dove si risveglia? Non verrà mai spiegato, peccato!