giovedì 1 dicembre 2022

[Recensione] Dance Dance Dance - Haruki Murakami

 


DANCE DANCE DANCE || Haruki Murakami || Einaudi || 2007 || 500 pagine

È un giorno di marzo, al Dolphin Hotel di Sapporo, a.d. 1983. Alla radio suonano gli Human League. E poi Fleetwood Mac, Abba, Bee Gees ecc. Uno strano mondo, questo, dove tutto - o quasi - si può comprare. C'è un giornalista free lance che ha perso molte cose nella vita e ogni volta una parte di sé. Cammina controvento senza perdere lo slancio: forse, per mantenere la rotta, non gli interessa che lasciarsi andare alla deriva. C'è una ragazzina di tredici anni seduta da sola in bar. Ci sono una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto a Honolulu dove sei scheletri guardano la TV. Esiste un collegamento fra queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento, basta continuare a danzare.

RECENSIONE

"...se si fanno le cose mettendoci amore, quell'amore ti ritorna. Se hai un atteggiamento positivo verso la vita, la tua vita sarà più piacevole. "
Il protagonista, giornalista free lance, vive in una fase psicologica di blocco: lasciato senza un valido motivo dalla moglie, mortagli anche la gattina Sardina, si sente solo e pieno di pensieri di morte. Ma un giorno decide di rivedere una ragazza, Kiki, conosciuta e frequentata per un breve periodo a Sapporo, al Dolphin Hotel, e qui inizierà a collegare la sua vita, conoscendo una stressata receptionist, una ragazzina con una famiglia particolare, un suo ex compagno di scuola ora attore affermato. E noi, assieme a lui, vedremo e vivremo il suo costante progresso psicologico, una vera e propria rinascita a vita nuova, con, come sottofondo, un'incessante colonna sonora, che in un certo senso è il filo rosso dell'intera vicenda, tanto che, ad un certo punto, il protagonista dovrà "danzare, finché ci sarà musica. Un passo dopo l'altro, continua a danzare. E tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a sciogliersi."