NOTIZIE DA UN GRANDE PAESE || Bill Bryson || TEA || 2022 || 368 pag.
Dopo aver vissuto in Inghilterra per quasi vent’anni, Bill Bryson decide di tornare con la famiglia negli Stati Uniti, dove è nato e cresciuto. Ma lo scarto tra l’America che aveva lasciato da ragazzo, quella che lo accoglie e le abitudini acquisite in un altro paese lo colpisce con la forza di un terremoto. Ogni giorno, suo malgrado, affronta piccole e grandi sfide, dovute alle differenze culturali e linguistiche fra i paesi, che lo lasciano sconcertato e allo stesso tempo divertito: tutte le cose che ha dovuto fare da adulto infatti – dalle più banali, come i piccoli lavori di manutenzione in casa, a quelle più importanti, come mettere al mondo dei figli o sottoscrivere un fondo pensione… – hanno avuto come sfondo la Gran Bretagna e in America tutto è simile ma anche profondamente diverso, oppure è cambiato nel corso degli anni. Ecco allora le incomprensioni dal ferramenta su come sia più corretto chiamare i tasselli per le mensole, l’incredulità davanti all’ossessione tutta americana per l’aria condizionata o il profondo rispetto per le regole (per cui si può essere redarguiti in un diner vuoto se ci si siede senza aver aspettato le indicazioni della cameriera, come intimato dal cartello all’entrata).
RECENSIONE
Conosco Bill Bryson perché ho letto di lui America perduta: In viaggio attraverso gli Usa e Una passeggiata nei boschi. In questo libro prova a parlare dell'America, paese suo natio (lui è nato a Des Moines, nello Iowa) dove ritorna a vivere dopo venti anni (si era trasferito in Gran Bretagna) e dove ci descrive tutti i cambiamenti che ha notato, ma non solo quello ci parla soprattutto, con la sua inseparabile verve ironica, di quello che vive quotidianamente, da cosa guarda in tv a quando va a fare spese al centro commerciale.
Lo consiglio a chi amava gli anni 90, a chi ama leggere storielle ironiche ma vere (anche se lui spesso esagera), a chi ama lo stile di vita americano con uno sguardo molto tagliente.
