martedì 14 giugno 2022

[Recensione] Maigret va dal coroner - Georges Simenon

 


MAIGRET VA DAL CORONER || Georges Simenon || Adelphi || 2001 || 159 pagine

«Si era messo in testa di capire e avrebbe capito. Proprio così! Tanto per cominciare aveva scoperto il motivo per cui Harry Cole gli faceva perdere le staffe. L’uomo dell’FBI era persuaso che Maigret fosse un tipo in gamba nel suo paese, ma che lì, negli Stati Uniti, non potesse cavar fuori un ragno dal buco. «Più Cole lo vedeva rimuginare più si divertiva. Maigret, invece, era convinto che gli uomini e le loro passioni fossero uguali dappertutto. «Doveva smetterla di restare a bocca aperta davanti alle differenze, di stupirsi dei grattacieli, del deserto, dei cactus, degli stivali e dei cappelli da cow-boy, delle macchine per spedire le bilie in buca e dei grammofoni automatici».

Recensione

Il commissario Maigret stavolta va in America e assiste a un processo in Arizona, dove si appassionerà al caso. Stavolta il Nostro "subisce" un caso, nel senso che assiste al processo e inizia a farsi una sua idea, tanto è vero che poi si confronterà col "commissario" del caso in esame: una ragazza è stata travolta da un treno e si presume che sia stata prima uccisa.
Spiace constatare che non sapremo mai il verdetto del processo, visto che Maigret andrà via prima che venga emesso.