mercoledì 24 gennaio 2024

[Recensione] La linea d'ombra - Joseph Conrad

 


LA LINEA D'OMBRA || Joseph Conrad || Garzanti || 2008 || 126 pagine

La "linea d'ombra" conradiana non è solo quella che si deve oltrepassare per lasciare indietro la giovinezza e addentrarsi nella maturità. Essa affonda nell'inconoscibile, nel "perturbante", è una sottile linea di demarcazione, sempre presente, mai visibile. Il giovane capitano di mare protagonista di questo romanzo, che è ritenuto tra i migliori di Conrad, la oltrepassa per un istante quando, sedendosi nella poltrona della sua cabina di comando, vede in un lampo la lunga sequela dei volti che vi si sono seduti prima di lui. Di colpo egli coglie la propria immagine nello specchio del regresso infinito, un volto che dal passato s'inabissa nel futuro del proprio invecchiamento e lo induce a intraprendere un viaggio al cuore dell'esperienza della vita.

RECENSIONE

Il protagonista di questo romanzo è un giovane ufficiale che riesce finalmente a realizzare il suo sogno: guidare una nave tutta per sé col grado di capitano. Ma la traversata sarà piena di contrattempi.

La prima cosa che mi ha colpito durante la lettura di questa opera è la conoscenza marinara dell'autore, sia quando ci descrive le varie parti della nave o delle vele sia le varie azioni durante la navigazione. Si vede quando un romanzo è scritto da un vero uomo di mare come nel caso di Conrad. Poi colpisce certamente lo stile di scrittura che è a dir poco spettacolare. Nel romanzo è evidente che il protagonista sta maturando, e si trova nel passaggio di quella linea d'ombra che richiama il titolo, ovvero quel momento della vita che ti porta dalla giovinezza all'età adulta. I problemi che egli dovrà affrontare non riguarda soltanto le tempeste sul mare o la malattia che colpisce l'equipaggio, ma anche l'ostilità del primo ufficiale che si vede arrivare un nuovo capitano quando in realtà avrebbe voluto esserlo lui.

In realtà Conrad ci fa capire che l'avversario, il nemico da superare non è tanto la nave in burrasca, la forza scatenata dagli elementi, ma l'incontro con le proprie debolezze, con i propri limiti. Tutto l'equipaggio è in balia dei propri fantasmi, soprattutto hanno paura del fantasma del precedente capitano che era morto proprio in quel tratto di mare.