venerdì 20 gennaio 2023

[Recensione] Avete il gabbiano Jonathan Listerine? - Stefano Amato

 


AVETE IL GABBIANO JONATHAN LISTERINE? || Stefano Amato || Editrice Bibliografica || 2013 || 112 pagine

“Cerco un libro di cui non conosco né titolo né autore”: grazie al cielo esiste il libraio, figura mitologica che tutto sa e tutto ricorda! Legge tutte le recensioni pubblicate, ricorda ogni copertina fin nei minimi dettagli, può elencare in ordine cronologico (o alfabetico, su richiesta) l’intera produzione di Andrea Camilleri. O perlomeno questo è quanto si aspettano i visitatori di una libreria di provincia ‒ che potrebbe essere qualunque libreria italiana – incontrati dall’Apprendista Libraio.

Una galleria esilarante di personaggi che raccoglie, in ordine sparso: il cliente con cane (“è buonissimo”) sbrana-tascabili, madri alla ricerca di un libro per un ragazzo di cui non conoscono i gusti (“ehm, è mio figlio”), o la signora “Scusi-c'è-un-errore” (“Mi hanno regalato il nuovo della Rowling, ma siccome non c'è Harry Potter vorrei cambiarlo”). Gaffe o strafalcioni non risparmiano nessuno, classici o bestseller che siano: tutti finiscono ugualmente tritati dalla cattiva memoria di clienti sbadati, magari alla disperata ricerca di “libri popcorn” (pop-up) per bambini. Arricchito da contenuti non ancora pubblicati online e qui raccolti per la prima volta, il libro nasce dal celebre blog dell’Apprendista Libraio, ormai diventato dalla sua nascita un piccolo punto di riferimento per tutti coloro che amano i libri (anche se, ogni tanto, neanche loro si ricordano né autore né titolo!).

RECENSIONE

L'autore raccoglie, in questo libro, alcune divertenti situazioni che sono accadute nella libreria dove lui lavora. Clienti che chiedono libri dai titoli sbagliati, altri che gli fanno perdere tempo e poi non comprano nulla, altri che credono che il libraio abbia letto tutti i libri esposti e si stupiscono che non sia così.
CLIENTE: Ciao, cerco un libro ma non mi ricordo né la casa editrice né l'autore. Conosco solo il titolo.
LIBRAIO: Di solito basta. Qual è?
CLIENTE: Poesie.


I 10 tipi di cliente con cui un libraio non vorrebbe mai avere a che fare

Quella che segue è una classifica dei tipi di cliente che noi librai non vorremmo mai vedere avvicinarsi al bancone. Attenzione, non è un elenco di persone sgradevoli. Al contrario, magari fuori da una libreria sono adorabili; sono mariti, mogli, figli premurosi. Persone informate, attente. A volte lettori forti con gusti letterari superiori alla media. Fuori dalla libreria si potrebbe anche fare una chiacchierata, o prendere un caffè o una birra insieme, chissà. 
Fuori dalla libreria, appunto. Dentro, il discorso è un altro.

1) La nonna o la zia che deve comprare un regalo per il nipote (le quali cercano un libro che deve durare in eterno, e deve essere educativo, divertente, emozionante, irresistibile).

2) Il tizio che si ferma davanti all'ingresso e sembra pensare "toh, una libreria", entra, e si avvicina al bancone con un'espressione perplessa nel volto (e non si ricorda mai né il titolo, né l'autore, men che meno la casa editrice e il genere o la trama, al massimo il colore della copertina).

3)  Il necrofilo (ovvero il cliente che non aspetta altro che la morte di un autore per comprare il suo libro, ma dev'essere morto da poco sia ben chiaro).

4) Il cliente "tenente Colombo": impossibile liberarsi di lui, sembra non voler più uscire dalla libreria. Ti chiede un libro, se non ce l'hai sta per uscire ma rientra e fissa la copertina di un libro. E tu già sai che non se ne andrà presto e infatti inizierà a farti domande su domande mettendo alla prova la tua resistenza.  

5) Lo scorreggione (e ci sono pure quelli che si scaccolano tranquillamente, puliscono le orecchie, grattano le ascelle, ruttano, ecc.).

6) Quello fissato con le buste di plastica (ovvero il cliente che vorrebbe la busta anche se compra solo una penna). 

7) L'impiccione (ovvero quel cliente che da consigli libreschi al tuo posto).

8) Il conoscente occasionale (che quando ti incontra fuori dalla libreria non smette di parlarti di libri o autori).

9) Il cliente "perché" (sono clienti che si potrebbero accostare ai bambini curiosi, mettono in dubbio qualunque cosa esca dalla tua bocca e vogliono sapere il motivo di tutto).

10) Il cliente Moleskine.


Tratto dal libro "Avete Il gabbiano Jonathan Listerine?" di Stefano Amato