lunedì 19 luglio 2021

[Recensione] La città e le stelle - Arthur C. Clarke


LA CITTÀ E LE STELLE || Arthur C. Clarke || Mondadori || 1 marzo 2004 || 390 pagine

Un'immensa città del futuro. Una superciviltà arrivata all'ultimo stadio dello sviluppo sostenibile. Un pianeta deserto, ostle, "proibito": è in questo scenario che si muove Alvin, il giovane eroe del romanzo, che resta fra i più celebri di Clarke. La domanda che lo ossessiona è: come riscoprire l'antico segreto della razza umana? Come uscire dal labirinto e tornare al volo spaziale?

RECENSIONE

Diaspar, la città immobile ed eterna incastonata come un gioiello, sotto il cielo stellato, su di una Terra ormai morente, desertica e priva di atmosfera, e nella quale il tempo scorre immutabile e gli schemi che caratterizzano i circuiti cerebrali e la struttura fisica degli esseri umani vengono registrati e conservati in appositi "banchi di memoria", a partire dai quali, volendo, è possibile ricostruire l'organismo e la personalità originaria; l'affascinante situazione in cui si trova il protagonista, Alvin, il minuscolo ingranaggio dimenticato che rimetterà in moto la storia dell'umanità, l'unico uomo a vivere per la prima volta, l'unico uomo a non essere mai vissuto prima di allora; l'incontro con Vanamonde, la mente disincarnata che vaga nelle profondità dello spazio, ed attraverso la quale Clarke ci offre la possibilità di gettare lo sguardo attraverso un vero e proprio torrente di parsec di spazio e di abissi di tempo; ed infine, il ricordo dell'epica battaglia di Shalmirane, il luogo ove venne combattuta la decisiva, titanica battaglia tra la razza umana e gli Invasori venuti dalle stelle, a difesa dell'ultimo baluardo dell'umanità: la Terra.

La mia video recensione: