venerdì 12 marzo 2021

[Recensione] Alba di fuoco - Clive Cussler

 


ALBA DI FUOCO || Clive Cussler || Longanesi || 1 giugno 2011 || 522 pagine

Le affascinanti profondità marine celano tesori e misteri meravigliosi e inimmaginabili, che sfidano il tempo e la memoria. Nessuno lo sa meglio di Dirk Pitt, direttore della Numa, e del suo braccio destro Al Giordino, che al mare hanno dedicato la vita e la professione. Ma questa volta c’è un inspiegabile filo rosso che lega una galera romana affondata nel Mediterraneo da un attacco di pirati nel 327 d.C. e una nave da guerra britannica, misteriosamente scomparsa nel 1916 al largo delle isole Orcadi. Un filo rosso di sangue che porta fino ai giorni nostri, a una serie di violenti attentati a danno di moschee al Cairo e a Istanbul, che rischiano di far precipitare la situazione già molto tesa del Medio Oriente.
Solo Dirk Pitt può venirne a capo, aiutato dai suoi figli Dirk jr e Summer, in un’avventura senza respiro che li porterà dai vicoli di Gerusalemme ai castelli della campagna inglese, allo splendido palazzo del Topkapi, in fuga da un’oscura e terribile organizzazione capeggiata da un criminale sadico che cova un folle sogno di grandezza. Fino a una scoperta sensazionale, che potrebbe rimettere in discussione la Storia e le sue verità. Ma il prezzo da pagare per gli eroi della Numa sarà molto alto. 

RECENSIONE

In questa ventunesima avventura del direttore della NUMA, Dirk Pitt, tutta ambientata nel Mediterraneo (quindi a due passi da casa mia) ritroviamo un Pitt che, nonostante i suoi 64 anni ben portati, riesce ancora a salvarsi dai guai causati, stavolta, da veri e propri terroristi pronti a tutto pur di restaurare il vecchio impero ottomano. Ma è anche - e soprattutto - un'avventura degna di Indiana Jones, con scavi, ritrovamenti leggendari (i sandali e un ritratto di Gesù), fughe al cardiopalma, ricerche teologiche e, a tratti, potrebbe anche ricordare il Dan Brown de Il codice Da Vinci. Stavolta la presenza dei figli di Pitt, Dirk e Summer, ci stava, anche se i momenti vissuti assieme sono sempre pochi. Bello l'inizio, degno del miglior film di James Bond, con Pitt e la relativa consorte Loren che fuggono inseguiti dai terroristi (e Pitt ha pure il tempo per guidare un'auto d'epoca).
Spero di leggere presto le altre due nuove avventure di Dirk Pitt, ovvero La freccia di Poseidone e Havana Storm.