martedì 21 luglio 2020

[Segnalazione] L' Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre - Marilù Oliva

Cari amici lettori, inauguro oggi questa nuova rubrica in cui vi presento, di volta in volta, dei libri interessanti che vale la pena di leggere.

L’Odissea non è la storia del viaggio di un uomo: è la storia d’amore di molte donne. C’è Calipso, che, avvinta dalle sue stesse reti di seduzione, si innamora di Ulisse ma deve lasciarlo andare. C’è Euriclea, la nutrice che lo ha cresciuto, e ci sono le Sirene, ciecamente decise a distruggerlo. C’è Nausicaa, seduttrice immatura ma potente, che non osa nemmeno toccarlo. C’è Circe dominatrice, che disprezza i maschi finché non ne incontra uno diverso da tutti gli altri. E naturalmente c’è lei, Penelope, la sposa che non si limita ad attendere il marito, ma gli è pari in astuzia e in caparbietà. In questo libro, sono loro a cantare le peregrinazioni dell’eroe inquieto, ciascuna protagonista di una tappa della grande avventura, ribaltando la prospettiva unica del maschile nella polifonia del femminile: che conquista, risolve, combatte. Alle loro voci fa da controcanto quella di Atena, dea ex machina, che sprona sia Telemaco sia Ulisse a fare ciò che devono: la voce della grande donna dietro ogni grande uomo. In un curioso e riuscito alternarsi di punti di vista, torna in vita e vibra di nuovi significati un classico immortale, in una narrazione che vola alta sulla varietà e sulla verità dei sentimenti umani.

L'autrice
Marilù Oliva, nata a Bologna, è scrittrice, saggista e docente di lettere. Con HarperCollins ha pubblicato due thriller Le spose sepolte (2018), inaugurando l'avvincente saga della poliziotta Micol Medici, connotata da una mente scientifica e razionale ma dotata di un talento: di notte fa dei sogni, cui dà una spiegazione razionale, che le rivelano dettagli preziosi per le indagini. Nel 2019 è uscito Musica sull'abisso.
L'autrice ha scritto altri romanzi a sfondo giallo e noir, indagando sui lati oscuri della nostra società e sulle categorie più esposte, da lei definitive "non protette".
Nel 2019 ha co-curato per Zanichelli un'antologia sui Promessi Sposi.
Da sempre si occupa di questioni di genere e di attualità, ha realizzato inoltre due antologie patrocinate da Telefono Rosa.
Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero.
Il suo sito è www.mariluoliva.net

[Recensione] Amore - Yasushi Inoue

Titolo: Amore
Autore: Yasushi Inoue
Traduttore: Giorgio Amitrano
Editore: Adelphi
Collana: Piccola Biblioteca Adelphi #547
Pubblicazione: 18 ottobre 2006
Prima pubblicazione: 1950
Genere: racconti
Pagine: 124
Prezzo: 10 euro

Quarta di copertina
Un piccolo hotel incastonato in una scogliera scoscesa, la spiaggia di ciottoli, il mare indaco: per Sugi, che dopo infiniti fallimenti deve affrontare anche il disonore, è l’approdo cercato – lo scenario ideale per morire. Si è concesso un unico, singolare lusso: tre giorni, il tempo necessario per leggere il resoconto del favoloso viaggio che nel XIII secolo Willem van Ruysbroeck compì attraverso l’impero dei Mongoli. Nulla tranne quel libro lo tiene legato alla vita. Ma l’unica altra ospite dell’albergo, la giovane Nami, nel registrarsi ha indicato come motivo del suo soggiorno «Mors»: forse una criptica richiesta di soccorso, o una sfida lanciata alla sorte. È fatale che fra loro nasca un silenzioso dialogo, che ha la stessa iridescenza del mare in cui entrambi hanno deciso di scomparire.

Recensione
Prima opera di Yasushi Inoue che leggo. Si tratta di tre racconti brevi (l'ultimo più lungo rispetto agli altri) tutti aventi per tema l'amore.
Nel primo, Giardino di rocce, il protagonista rievoca un amore perduto nella giovinezza; nel secondo, Anniversario di matrimonio, un vedovo rimpiange l'amore che aveva per la moglie e nell'ultimo, La morte, l'amore, le onde (per me il più bello) si parla dell'amore che salva, che riscatta, che fa rivivere due esistenze decise a togliersi la vita.
Mi piace tantissimo lo stile di Yasushi, si riconosce il modo giapponese di raccontare le storie, elegante, delicato, silenzioso.
Da gustare in un paio d'ore.