giovedì 31 dicembre 2020

[Recensione] Concupiscenza libraria - Giorgio Manganelli

 


CONCUPISCENZA LIBRARIA | Giorgio Manganelli | Adelphi | 12 marzo 2020 | 454 pagine

Lettore accanito e onnivoro, Manganelli comincia assai presto a scrivere di libri, nel 1946, e nel giro di qualche anno la recensione si trasforma nelle sue mani in un vero e proprio genere letterario che esige uno scrittore, capace non tanto di giudizio – compito «da professore o da irto pedagogo» – quanto di un «gesto critico, esatto, lucido, veloce e non precipitoso, felicemente prensile». I presupposti di tale nuovo genere li ritroveremo tutti in questa raccolta, dove Manganelli rivela una prodigiosa capacità di aprire i suoi pezzi con un ‘presentimento di racconto’ («Se sono in preda ad un rissoso malumore, tre pagine di Singer mi “stigrano”, come si dice in certi dialetti emiliani»); di cogliere le peculiarità di un autore come si infilza una farfalla in una bacheca (L’Iguana è un libro che «sembra non avere autore, ma solo essere un perfetto “apporto”, come dicono gli spiritisti»); di dare sfogo a una «concupiscenza libraria» che lo trascina da Omero a Chaucer, all’amato Seicento, a Vincenzo Monti, Keats, Ivy Compton-Burnett sino a Oliver Sacks e Anna Maria Ortese; di brandire irresistibilmente ironia e sarcasmo («Stretto nella teca dei suoi calzoni accanitamente abbottonati, il ritroso Cassola ha della letteratura un’idea che fa apparire “La famiglia cristiana” l’organo dell’Ente per lo Scambio delle Mogli»); di officiare fastose cerimonie stilistiche e verbali; ma soprattutto di farci intravedere, dietro lo «spazio di indifferenza emotiva» che pone fra sé e ciò che scrive, quella passione della letteratura che «produce matrimoni, fughe a due, notti insonni, poesie, serenate, omicidi, ma in nessun caso cose ragionevoli e sensate ».

RECENSIONE

"Non v'è nulla di più futile della recensione; gesto miserabile, irresponsabile, ritaglio di chiacchiera, gomitolo di inutili aggettivi, di frivoli avverbi, di risibili sentenze. Ma appunto questa fatuità insolente può fare della recensione un "genere" letterario più infimo che minore, una ciancia da angiporti, un berlingare senile; e dunque anche alla recensione può spettare una qualche accoglienza nella disordinata, chiassosa piazza dei mestieri letterari, tra il poema epico e l'epigramma, il sonetto caudato e il capitolo in rima. Diverte pensare l'articolo letterario come imparentato all'Elogio dell'anguilla - pesce nobilmente lubrico - o dell'orinale - oggetto intimo, tristo e irrinunciabile, materia di riso e cruccio. Appunto, un che di ambiguo, di esiguo, di esile ed elusivo, e insieme di futile e povero, e tuttavia costante, una cosa sciocca e inquietante come l'ombra. Se la letteratura è un sogno caotico e sfrenato, una città frequentata da cantafavole, buffoni, prèfiche a pagamento, ciarlatani virtuosi e predicatori di elaborati vizi, ecco che il recensore sarà il buffone del buffone, la spalla del grande tragico, la claque del meditabondo, il parassita del pedante. Ecco, il parassita, nobile, arcaica, odiosa e petulante figura che appartiene alle più antiche tradizioni dell'urbanistica della suburra letteraria. il parassita è un impasto di smorfie, di fraintendimenti, parole storpiate, echi equivoci, rumori sconci, lazzi pensosi e concetti sbracati; che chiedere di più pertinente a un discorso letterario, ornata, splendida orazione funebre in onore dell'unico eroe attendibile, l'eroe negativo? Indulgenti, preoccupati, gettate il vostro obolo al furbo parassita." Ho riportato le parole scritte dall'autore di questa raccolta antologica di sue recensioni letterarie, Giorgio Manganelli, per farvi capire il suo stile di scrittura dotto e articolato.

Manganelli era un lettore appassionato prima ancora che un critico letterario preparato, egli divorava un libro in poco tempo, e questa sua concupiscenza libraia ci viene trasmessa in ogni sua recensione: egli stesso ce lo confida: "L'amore per i libri parte da un innamoramento, è una passione, è una mania, è una frenesia, è una dolcezza, è uno strazio. " E ancora: "Per un lettore accanito, lievemente maniacale, come so di essere, come un fumatore di tre pacchetti al giorno, un bevitore di whisky all'alba, per un lettore coatto ci sono scrittori affascinanti, prediletti, che hanno il potere di cambiargli l'umore, raddrizzargli una giornata andata storta, renderlo blandamente filantropo." Manganelli stesso ci dice che non si è mai considerato un recensore, ma uno scrittore di recensioni.

Questa raccolta di sue recensioni accoglie delle recensioni mai inserite in volumi che sono già usciti dello stesso autore.

Consigliato: a chi ama leggere, a chi non può fare a meno di incuriosirsi dei consigli letterari, a chi non resiste e sbircia il titolo che il signore sta leggendo in metropolitana seduto davanti a noi.


[Recensione] Ho una tresca con la tipa nella vasca - Andrea G. Pinketts

 


HO UNA TRESCA CON LA TIPA NELLA VASCA | Andrea G. Pinketts | Mondadori | 29 aprile 2014 | 192 pagine

Torna il genio irriverente di Andrea G. Pinketts con una collezione di storie che hanno un filo conduttore chiaro: le donne, l'amore, la morte. Ma tra le righe di tutti gli amori più o meno infelici che popolano le pagine del libro, si delinea il ritratto di una storia d'amore che va avanti da anni: la relazione tra Pinketts e le Muse. Anzi, forse relazione è eccessivo. Una tresca. La tresca fra Pinketts e le Muse. Ogni racconto è preceduto da un'invocazione, in rima baciata, come usava una volta. Un'invocazione a cui le Muse hanno evidentemente risposto, perché è impossibile non innamorarsi dei protagonisti del libro di Pinketts, del suo umorismo surreale, delle sue mirabolanti invenzioni linguistiche, battute fulminanti, situazioni paradossali. Per scoprirci, tra una risata e l'altra, improvvisamente commossi. Il lettore troverà molti personaggi indimenticabili. Da Gennaro, camorrista in Scandinavia, che si innamora della Sirenetta di Copenaghen. A Pedro, il comunista che, invece di mangiare i bambini, ballava i balli latini. Agli sfortunati eroi della Caduta di Casa Pusher. E ancora: il povero Pungo De Funghis, affetto dalla sindrome di "Lalalalala". O Giorgia, meravigliosa e infelice hostess del "Salone di Bruttezza". Come un pianista che sa creare melodie usando tutti i tasti a sua disposizione, da quelli più bassi fino alle note più acute, Pinketts si lascia possedere dall'ispirazione e scrive un libro che è una sinfonia capace di spaziare da citazioni elevatissime a riferimenti popolari, generando irresistibili e funamboliche armonie.

RECENSIONE

Prima opera che leggo di Andrea G. Pinketts e credo di non aver scelto la migliore, purtroppo.

Non è un romanzo, ma una raccolta di racconti. La cosa che colpisce dell'autore è il suo stile pieno di humor, giochi di parole, piccole poesie, climax ironici e tanti eventi e situazioni surreali. Tra i protagonisti di questi racconti incontriamo Gennaro, camorrista in Scandinavia, che si innamora della Sirenetta di Copenaghen (forse il racconto che mi è piaciuto di più, anche se piaciuto non è il sostantivo adatto). A Pedro, il comunista che, invece di mangiare i bambini, ballava i balli latini. Gli sfortunati eroi della “Caduta di Casa Pusher”. E ancora: il povero Pungo De Funghis, affetto dalla sindrome di “Lalalalala”. O Giorgia, meravigliosa e infelice hostess del “Salone di Bruttezza”.
A me questa lettura ha annoiato molto, più volte avevo quasi provato ad abbandonare il libro per sempre. Sicuramente leggerò un suo romanzo, forse lì capirò meglio il suo stile particolare.


mercoledì 30 dicembre 2020

[Recensione] Le nostre anime di notte - Kent Haruf

 


LE NOSTRE ANIME DI NOTTE | Kent Haruf | NN editore | 13 febbraio 2017 | 134 pagine

È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me?Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.Dopo la Trilogia della Pianura, Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all’opera di Kent Haruf, uno dei più grandi interpreti della letteratura americana contemporanea.

RECENSIONE

Non è mai tardi per innamorarsi

Kent Haruf ci racconta, in questo breve romanzo, la storia d'amore di due settantenni vicini di casa ed entrambi vedovi. E ci vuole dare un messaggio: non è mai troppo tardi per innamorarsi. Tutto inizia con Addie Moore che fa una visita a Louis Water e gli fa una strana proposta: vorresti passare le notti a casa mia? Entrambi, così, inizieranno questa relazione che agli occhi dei vicini e del figlio di lei è scandalosa e inaccettabile.

Prima opera che leggo di questo autore americano, ed è stata una piacevole scoperta. Scrittura e stile semplice, Haruf ci presenta queste due vite solitarie che hanno bisogno di un affetto al quale non speravano più di avere, a me è poi piaciuto molto il rapporto che si crea tra Louis e il nipote di Addie, mentre il figlio di lei è uno stronzo patentato il quale non riesce ad accettare questa storia d'amore che esplode a una certa età. La sensazione che si ha nel leggere queste pagine è di essere guidati dalla voce di una persona matura che sembra avvertirti, quasi ad ogni pagina, che la vita è breve e bisogna approfittare di quei pochi momenti di amore e di gioia che si possono provare, perché il giorno dopo non sai se sarai ancora in questa terra.
Siamo anime imperfette, capaci di amare sempre e anzi ancor di più quando raggiungiamo l'età della sapienza, perché in fondo l'amore è l'unica cosa importante e il senso di tutta la nostra esistenza.

Consigliato: a chi ama le storie d'amore dolci e delicate, a chi crede ancora che sarà l'amore a salvare questo brutto mondo ipocrita e pieno di pregiudizi.

  

martedì 29 dicembre 2020

[Recensione] Nipponia Nippon - Kazushige Abe

 


NIPPONIA NIPPON | Kazushige Abe | edizioni e/o | 18 maggio 2018 | 160 pagine

Il diciassettenne protagonista Haruo vive in cittadina di provincia nel nord del Giappone. È un adolescente solitario e problematico, trascorre buona parte del tempo nella sua stanza, davanti al pc. All'epoca in cui frequentava la scuola media si era innamorato della compagna di banco, Sakura, e per questo era stato preso di mira da alcuni coetanei, i quali gli avevano sottratto il diario segreto (nel quale annotava la sua passione per Sakura) e lo avevano letto ad alta voce davanti alla classe. Questo episodio aveva scatenato l'odio della stessa Sakura nei confronti di Haruo, che aveva cominciato a pedinare la ragazza fino ad ossessionarla e spingerla al suicidio. Col passare degli anni la famiglia della ragazza entra in conflitto con quella di Haruo e si ritiene soddisfatta solo quando quest’ultimo viene costretto a ritirarsi da scuola e a trasferirsi a Tokyo. Così Haruo, sempre più isolato nella capitale giapponese, elabora un piano: fare irruzione nell’oasi protetta di Sadogashima, isola della prefettura di Niigata, e sterminare gli ultimi esemplari di Nipponia nippon, raro ibis crestato considerato tra i simboli del Paese. Il passaggio all'azione scatena una serie di conseguenze imprevedibili.

RECENSIONE

Prima opera che leggo di questo autore giapponese: una esperienza catastrofica a dir poco! In breve la storia: un diciottenne giapponese si trasferisce a Tokyo e vive nell'appartamento preso in affitto da solo e in solitudine, dopo aver litigato con il proprietario della pasticceria, amico del padre, in cui aveva lavorato per poco tempo. Ben presto avrà uno scopo: andare in una riserva naturale e liberare o uccidere un tipo di uccelli, i Nipponia Nippon, degli ibis crestati, azione che lo renderà famoso per sempre (a suo dire). Praticamente tutto il tempo non fa che restare collegato al suo portatile in cerca di notizie di questi uccelli e dei modi in cui potrà elaborare il piano per compiere la sua "vendetta" o rivincita sociale (arriva addirittura ad acquistare on line un teaser elettrico e un coltello).


L'autore ha deciso di mettere come protagonista della sua storia un fenomeno molto diffuso in Giappone chiamati hikikomori, usato per riferirsi a coloro che hanno scelto di ritirarsi fisicamente dalla vita sociale in-persona, spesso cercando livelli estremi di isolamento e confinamento. Un giorno i suoi genitori vanno a trovarlo perché hanno saputo che non lavorava più e non solo non li fa entrare, poi ci ripensa e fa entrare solo la madre e la tratta come una schiava dicendole, ad un certo punto per togliersela di torno: ho deciso di riprendere gli studi (falso, visto che il suo scopo era soltanto quello di farsi dare la paghetta mensile per mantenere l'affitto e per le sue necessità).
Alla fine parte per questa missione (senza alcun senso a mio modesto parere) e conoscerà una ragazza che gli farà cambiare prospettiva e forse lo farà rinsavire? Sarebbe troppo bello, vero?

Ho letto recensione entusiaste su questo romanzo, ma sinceramente ho più volte avuto la tentazione di abbandonarlo per eccessiva noia, ma se volete farvi una cultura sugli ibis crestati Nipponia Nippon allora qualcosa la apprenderete. Certo leggere questa storia di un ragazzo che passa mesi e mesi rinchiuso dentro il suo appartamento senza incontrare anima viva forse non è molto indicato se si è da poco usciti dal secondo lockdown per il Covid-19, ma sinceramente lo avrei preso a calci nel sedere ad ogni pagina.


[Recensione] Redenzione immorale - Philip K. Dick

 


REDENZIONE IMMORALE | Philip K. Dick | Mondadori | luglio 1998 | 206 pagine

Nel Ventesimo secolo un conflitto di proporzioni inimmaginabili rischiò di distruggere per sempre la civiltà. A prezzo di enormi sacrifici l'umanità riuscì a riprendersi, ma per regolare la sopravvivenza fu ideato uno spietato codice di comportamento noto con l'ipocrita formula di Redenzione Morale. L'unica possibile evasione dalla tirannide puritana del ReMo era la fuga nello spazio. Ma Allen Purcell cerca un altro mezzo per sopravvivere, un mezzo addirittura rivoluzionario...

RECENSIONE

Ho trovato per caso questo romanzo e, amando Philip Dick, non potevo non essere incuriosito e così l'ho letto. Scritto a 38 anni, si può definire tra i suoi romanzi di esordio e poco conosciuti ma che già contiene le tematiche che meglio svilupperà nei suoi romanzi più celebri.


Nel 2114, dopo un catastrofico conflitto avvenuto più di un secolo fa, nel mondo c'è un regime politico chiamato ReMo (per esteso Redenzione Morale), un governo che esaspera i valori etici e morali rendendoli sempre più oppressivi nei confronti dei singoli individui. Infatti ci sono dei robot, gli Avanguardisti, che spiano e registrano il comportamento di ogni singolo cittadino (come non pensare agli occhi del Grande Fratello di George Orwell!) e tra le trasgressioni più frequenti affiorano tradimenti extra-coniugali, uso di alcolici in pubblico, e anche un semplice abbraccio o bacio è considerato un reato. Il simbolo di questo regime autoritario è il maggiore Steiner, il fondatore di questa nuova società. In questa società distopica vive il nostro protagonista, Allen Purcell, che è a capo di un'agenzia di informazione e comunicazione pubblica connessa con gli organi di governo. Egli produce degli sceneggiati (dai contenuti strettamente morali) che il regime attraverso la Telemedia trasmette a livello mondiale su ogni tipo di mass media. Allen una sera, finito il lavoro, di ritorno a casa decide di ubriacarsi e vandalizza una statua di Steiner. Anche lui non sa spiegarsi di quel gesto di ribellione e si affida a una clinica psichiatrica, su consiglio di una ragazza conosciuta al parco. Ma viene narcotizzato dal dottor Malparto e portato su un altro pianeta dove si ritrova in un mondo opposto al suo, in cui i valori sono ozio ed edonismo.

In questo romanzo di Philip Dick vengono affrontate diverse tematiche: il controllo e la censura governativa (a un certo punto il protagonista inizierà a leggere l'Ulisse di Joyce e ne rimarrà sconvolto perché i libri sono spariti e sopravvivono in luoghi nascosti, così come quelli erotici), la moralità (si viene spiati sia in pubblico che in privato e le assemblee di condominio diventano veri e propri processi), l'immoralità (la vita nell'Altro Mondo, completamente opposta a quella della Terra), il lavoro (che produce grande stress ma il nostro protagonista lo userà a suo favore), il senso dell'umorismo e l'irrisione (Allen riuscirà a sbeffeggiare in mondo visione la sua società dissacrandone i suoi ideali).

Ciò che colpisce di questa storia è la voglia del protagonista che, ad un certo punto, esce fuori: la voglia di sentirsi libero davvero, di uscire dall'oppressione che la sua società ha creato per evitare nuove violenze, esagerando. Allen sembra uscire da uno stato di trance e l'immagine di lui che fugge via dal parco tenendo tra le braccia la testa della statua del maggiore Steiner ben descrive questo suo nuovo stato d'animo. Dick così come Orwell e Bradbury ci vogliono dire che per quanto la libertà individuale venga soffocata dai regimi totalitari, la natura umana non permetterà mai che essa venga totalmente distrutta.

Risulta evidente che Dick si sia ispirato a due grandi romanzi della letteratura mondiale nello scrivere questo romanzo: 1984 di Georges Orwell e Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.


lunedì 28 dicembre 2020

Le mie letture del 2020

Come da tradizione vi presento tutte le mie letture compiute nel 2020, con accanto tutte le mie votazioni (i voti vanno da una stellina a cinque). Trovete le recensioni di ogni singolo libro in questo blog.

  1. Gli ostaggi dello Starlab, Frederik Pohl (fantascienza) ***
  2. Wonder, R. J. Palacio (romanzo) **
  3. La preghiera fonte di vita, Salvatore Tumino (spiritualità) ****
  4. Il pianeta del silenzio, Stanislaw Lem (fantascienza) ****
  5. Il treno d'Istanbul, Graham Green (romanzo) ***
  6. Metro 2034, Dmitry Glukhowsky (fantascienza) **
  7. Storia del nuovo cognome, Elena Ferrante (romanzo) ***
  8. La chiusa n. 1, Georges Simenon (giallo) ***
  9. L'isola del dottor Moreau, Herbert G. Wells (fantascienza) ****
  10. Maigret, Georges Simenon (giallo) ****
  11. I sotterranei del Majestic, Georges Simenon (giallo) ***
  12. Storia di chi fugge e di chi resta, Elena Ferrante (romanzo) ***
  13. Heat Wave, Richard Castle (poliziesco) ***
  14. Tatuaggio, Manuel V. Montalban (giallo) ***
  15. America, Franz Kafka (romanzo incompiuto) **
  16. Bartleby lo scrivano, Herman Melville (romanzo) ***
  17. L'allegra apocalisse, Arto Paasilinna (umoristico) **
  18. Viaggio intorno alla mia camera, Xavier de Maistre (biografico) ***
  19. Oltre l'inverno, Isabel Allende (romanzo) ***
  20. Il trovatello di Baker Street, Samuele Nava (racconto giallo) ***
  21. La casa del giudice, Georges Simenon (giallo) ***
  22. La voce del violino, Andrea Camilleri (giallo) ***
  23. L'educazione, Tara Westover (biografico) ***
  24. Nero di maggio, Leonardo Gori (thriller) ***
  25. Antares Academy: il Baluardo, Massimiliano Vertuani (fantascienza) ***
  26.  Hunger Games: ballata dell'usignolo e del serpente, Suzanne Collins (fantascienza) *
  27. La gita a Tindari, Andrea Camilleri (giallo) ****
  28. Io sono leggenda, Richard Matheson (fantascienza) ****
  29. Il clandestino dell'astronave, Lester Del Rey (fantascienza) **
  30. Havana Storm, Clive Cussler (avventura) ***
  31. Todo Modo, Leonardo Sciascia (romanzo) ****
  32. Binario sette, Louise Doughty (thriller) **
  33. La scrittura o la vita, Annalena Benini (interviste) ***
  34. La lettrice golosa, Cara Nicoletti (cucina, biografico) ***
  35. La foresta, Joe R. Lansdale (western) ***
  36. Sherlock Holmes: Christmas Carol, Enrico Solito (racconto giallo) ***
  37. Cecile è morta, Georges Simenon (giallo) ***
  38. Il mistero di Cristo, Paolo VI (discorsi) ****
  39. Perché scrivere?, Philip Roth (saggio) ****
  40. Il mistero della donna tatuata, Akimitsu Takagi (giallo) ****
  41. Un'estate con la Strega dell'Ovest, Kaho Nashiki (romanzo) ***
  42. Dialogo tra credenti e non credenti, Eugenio Scalfari (interviste) ***
  43. Splendido visto da qui, Walter Fontana (fantascienza) ***
  44. L'avventura d'un povero cristiano, Ignazio Silone (teatro) ***
  45. Romanza senza parole, Sofia Tolstaya (romanzo) ****
  46. Metro 2035, Dmitry Glukhowsky (fantascienza) ***
  47. La terra dell'eterna notte, Kenneth Robeson (fantascienza) ***
  48. Sherlock Holmes, Charlie Chan e il salvataggio del Titanic, Rino Casazza (giallo) ***
  49. L'acchiappasogni, Stephen King (fantascienza/horror) **
  50. Storie di fantasmi, Manuel V. Montalban (racconti gialli) **
  51. Smith & Wesson, Alessandro Baricco (teatro) *
  52. Il gioco è cominciato, Holmes!, Patrizia Trinchero (racconto giallo) ***
  53. Il mare, John Banville (romanzo) ***
  54. Aiuto, Poirot!, Agatha Christie (giallo) ***
  55. Scrivere un libro, autori vari (manuale) **
  56. La casa nel vicolo, Maria Messina (romanzo) ****
  57. Perché scrivere, Zadie Smith (saggio) **
  58. Il dolore è una cosa con le piume, Max Porter (romanzo) *
  59. La famosa invasione degli orsi in Sicilia, Dino Buzzati (fiaba) ***
  60. Firmato Picpus, Georges Simenon (giallo) **
  61. Redenzione immorale, Philip K. Dick (fantascienza) ***
  62. Nipponia Nippon, Kazushige Abe *
  63. Le nostre anime di notte, Kent Haruf (romanzo) ***
  64. Ho una tresca con la tipa nella vasca, Andrea G. Pinketts (racconti umoristici) *
  65. Concupiscenza libraria, Giorgio Manganelli (saggio) ****

I libri più venduti in Italia nel 2020

 Top 10 dei libri più venduti in Italia nel 2020


1) Riccardino by Andrea Camilleri "Riccardino" di Andrea Camilleri
2) Cambiare l'acqua ai fiori by Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin
3) L'enigma della camera 622 by Joël Dicker "L'enigma della camera 622" di Joël Dicker
4) Il colibrì by Sandro Veronesi "Il colibrì" di Sandro Veronesi
5) Le storie del mistero by Lyon Gamer "Le storie del mistero" di Lyon Gamer
6) Fu sera e fu mattina by Ken Follett "Fu sera e fu mattina" di Ken Follett
7) I leoni di Sicilia by Stefania Auci "I leoni di Sicilia" di Stefania Auci
8) Ah l'amore l'amore by Antonio Manzini "Ah l'amore l'amore" di Antonio Manzini
9) Come un respiro by Ferzan Özpetek "Come un respiro" di Ferzan Özpetek
10) La misura del tempo (Guido Guerrieri #6) by Gianrico Carofiglio "La misura del tempo" di Gianrico Carofiglio


Classifiche per categorie

NARRATIVA ITALIANA


1) "Riccardino" di A. Camilleri
2) "Il colibrì" di S. Veronesi
3) "I leoni di Sicilia" di S. Auci
4) "Ah l'amore l'amore" di A. Manzini
5) "Come un respiro" di F. Özpetek
6) "La misura del tempo" di G. Carofiglio
7) "M. L'uomo della provvidenza" di A. Scurati
8) "Il falco" di S. Casati Modignani
9) "La casa delle voci" di D. Carrisi
10) "La vita bugiarda degli adulti" di E. Ferrante
11) "Il treno dei bambini" di V. Ardone
12) "L'amica geniale" di E. Ferrante
13) "Fiore di roccia" di I. Tuti
14) "Riccardino. Edizione speciale" di A. Camilleri
15) "Scheletri" di Zerocalcare
16) "Il borghese Pellegrino" di M. Malvaldi
17) "Storia di chi fugge e di chi resta" di E. Ferrante
18) "La casa sull'argine" di D. Raimondi
19) "Una gran voglia di vivere" di F. Volo
20) "L'appello" di A. D'Avenia


NARRATIVA STRANIERA

1) "Cambiare l'acqua ai fiori" di V. Perrin
2) "L'enigma della camera 622" di J. Dicker
3) "Fu sera e fu mattina" di K. Follett
4) "La ragazza del sole" di L. Riley
5) "Finché il caffè è caldo" di T. Kawaguchi
6) "Midnight Sun" di S. Meyer
7) "La magia del ritorno" di N. Sparks
8) "Il quaderno dell'amore perduto" di V. Perrin
9) "La ricamatrice di Winchester" di T. Chevalier
10) "Lungo petalo di mare" di I. Allende
11) "Ballata dell'usignolo e del serpente" di S. Collins
12) "Ali d'argento" di C. Läckberg
13) "Il fuoco della vendetta" di W. Smith, T. Harper
14) "Se scorre il sangue" di S. King
15) "La biblioteca di Parigi" di J. Skeslien Charles
16) "La fiamma nel buio" di M. Connelly
17) "Fidanzati dell'inverno" di C. Dabos
18) "L'ultima storia" di J. Grisham
19) "Il guardiano degli innocenti" di A. Sapkowski
20) "Echi in tempesta" di C. Dabos


SAGGISTICA

1) "A riveder le stelle" di A. Cazzullo
2) "Della gentilezza e del coraggio" di G. Carofiglio
3) "Helgoland" di C. Rovelli
4) "Dante" di A. Barbero
5) "Perché l'Italia amò Mussolini" di B. Vespa
6) "Una terra promessa" di B. Obama
7) "Gridalo" di R. Saviano
8) "Donne dell'anima mia" di I. Allende
9) "I cazzari del virus" di A. Scanzi
10) "Quello che non ti dicono" di M. Calabresi
11) "L'ultimo giorno di Roma" di A. Angela
12) "Il maestro di Auschwitz" di Otto B. Kraus
13) "Oriente e Occidente" di F. Rampini
14) "Questa è l'America" di F. Costa
15) "Io sono il potere" di Anonimo
16) "La memoria rende liberi" di E. Mentana, L. Segre
17) "I mostri e come sconfiggerli" di C. Calenda
18) "Fratelli tutti" di papa Francesco
19) "Il coraggio e la paura" di V. Mancuso
20) "La linea del 20" di C. Bortolato


VARIA

1) "Insieme in cucina" di B. Rossi
2) "In cucina con voi!" di B. Rossi
3) "A proposito di niente" di W. Allen
4) "La cucina di casa mia" di B. Rossi
5) "Cucina botanica" di C. Perego
6) "Supereroi per caso" dei Mates
7) "Fatto in casa da Benedetta 2" di B. Rossi
8) "Armocromia" di R. Migliaccio
9) "Fratelli per caso" di T. Galli, E. Giaccari, D. Lazzari, G. Rottaro
10) "Le coordinate della felicità" di G. Gotto


RAGAZZI

1) "Le storie del mistero" di Lyon Gamer
2) "Sfida il Signor S con Luì e Sofì" dei Me contro Te
3) "Le fantafiabe di Luì e Sofì" dei Me contro Te
4) "Harry Potter e la pietra filosofale" di J.K. Rowling
5) "Harry Potter e la camera dei segreti" di J.K. Rowling
6) "Diario di una schiappa. Giorni da brivido" di J. Kinney
7) "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" di J.K. Rowling
8) "Rinascita. Timeport" di Stef & Phere
9) "L'occhio del tempo. Timeport" di Stef & Phere
10) "L'Ickabog" di J.K. Rowling


TASCABILI

1) "Spillover" di D. Quammen
2) "Cecità" di J. Saramago
3) "Se questo è un uomo" di P. Levi
4) "Mio fratello rincorre i dinosauri" di G. Mazzariol
5) "Intelligenza emotiva" di D. Goleman
6) "Fatto in casa da Benedetta" di B. Rossi
7) "Sapiens" di Y.N. Harari
8) "Il piccolo principe" di A. de Saint-Exupéry
9) "Per questo mi chiamo Giovanni" di L. Garlando
10) "La peste" di A. Camus


Fonte: "La Lettura", suppl. del Corriere della Sera, 27/12/2020, pp. 32-33.

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Tutti i numeri 1 del 2020:


La misura del tempo (Guido Guerrieri #6) by Gianrico Carofiglio "La misura del tempo" di Gianrico Carofiglio
(sett. del 5 gennaio, 1 settimana)


La ragazza del sole by Lucinda Riley "La ragazza del sole" di Lucinda Riley
(sett. del 12 gennaio, 1 settimana)


Ah l'amore l'amore by Antonio Manzini "Ah l'amore l'amore" di Antonio Manzini
(dalla sett. del 19 gennaio alla sett. del 8 marzo, 8 settimane)


Storia di chi fugge e di chi resta (L'amica geniale, #3) by Elena Ferrante "Storia di chi fugge e di chi resta" di Elena Ferrante
(dalla sett. del 15 marzo alla sett. del 22 marzo, 2 settimane)


Spillover by David Quammen "Spillover" di David Quammen
(sett. del 29 marzo e sett. del 19 aprile, 2 settimane)


Profezie. Che cosa ci riserva il futuro by Sylvia Browne "Profezie" di S. Browne, L. Harrison
(dalla sett. del 5 aprile alla sett. del 12 aprile, 2 settimane)


Le storie del mistero by Lyon Gamer "Le storie del mistero" di Lyon Gamer
(sett. del 26 aprile, 1 settimana)


I cerchi nell'acqua by Alessandro Robecchi "I cerchi nell'acqua" di Alessandro Robecchi
(sett. del 3 maggio, 1 settimana)


I leoni di Sicilia by Stefania Auci "I leoni di Sicilia" di Stefania Auci
(sett. del 10 maggio, 1 settimana)


Sfida il Signor S con Luì e Sofì by Me contro Te "Sfida il Signor S con Luì e Sofì" dei Me contro Te
(dalla sett. del 17 maggio alla sett. del 24 maggio e sett. del 14 giugno, 3 settimane)


Una lettera per Sara by Maurizio de Giovanni "Una lettera per Sara" di Maurizio de Giovanni
(sett. del 31 maggio, 1 settimana)


Guida cinica alla cellulite by Cristina Fogazzi "Guida cinica alla cellulite" di Cristina Fogazzi, Enrico Motta
(sett. del 7 giugno, 1 settimana)


L'enigma della camera 622 by Joël Dicker "L'enigma della camera 622" di Joël Dicker
(dalla sett. del 21 giugno alla sett. del 5 luglio, 3 settimane)


Echi in tempesta (L'Attraversaspecchi, #4) by Christelle Dabos "Echi in tempesta" di Christelle Dabos
(sett. del 12 luglio, 1 settimana)


Il colibrì by Sandro Veronesi "Il colibrì" di Sandro Veronesi
(sett. del 19 luglio, 1 settimana)


Riccardino by Andrea Camilleri "Riccardino" di Andrea Camilleri
(dalla sett. del 26 luglio alla sett. del 30 agosto, 6 settimane)


Cambiare l'acqua ai fiori by Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin
(sett. del 6 settembre, 1 settimana)


Fratelli per caso Il libro dei Q4 by Diego Lazzari "Fratelli per caso" di D. Lazzari, T. Galli, G. Rottaro, E. Giaccari
(sett. del 13 settembre, 1 settimana)


Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose by Gianrico Carofiglio "Della gentilezza e del coraggio" di Gianrico Carofiglio
(sett. del 20 settembre, 1 settimana)


Fu sera e fu mattina by Ken Follett "Fu sera e fu mattina" di Ken Follett
(dalla sett. del 27 settembre alla sett. del 18 ottobre, 4 settimane)


Scheletri by Zerocalcare "Scheletri" di Zerocalcare
(sett. del 25 ottobre, 1 settimana)


Il falco by Sveva Casati Modignani "Il falco" di Sveva Casati Modignani
(sett. del 1 novembre, 1 settimana)


Insieme in cucina by Benedetta Rossi "Insieme in cucina" di Benedetta Rossi
(dalla sett. dell'8 novembre alla sett. del 22 novembre e sett. del 13 dicembre, 4 settimane)


Una terra promessa by Barack Obama "Una terra promessa" di Barack Obama
(sett. del 29 novembre, 1 settimana)


Io sono l'abisso by Donato Carrisi "Io sono l'abisso" di Donato Carrisi
(sett. del 6 dicembre, 1 settimana)


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