domenica 28 febbraio 2021

Classifica dei libri più venduti (28 febbraio 2021)

 Domenica 28 febbraio 2021


Dati relativi alla settimana da lunedì 15 a domenica 21 febbraio

Top 10 dei libri più venduti in Italia


1) Il Sistema Potere, politica, affari storia segreta della magistratura italiana by Alessandro Sallusti "Il sistema" di Alessandro Sallusti, Luca Palamara
2) Le storie del quartiere by Lyon Gamer "Le storie del quartiere" di Lyon Gamer
3) La carezza della memoria by Carlo Verdone "La carezza della memoria" di Carlo Verdone
4) La disciplina di Penelope by Gianrico Carofiglio "La disciplina di Penelope" di Gianrico Carofiglio
5) Una terra promessa by Barack Obama "Una terra promessa" di Barack Obama
6) La città di vapore by Carlos Ruiz Zafón "La città di vapore" di Carlos Ruiz Zafón
7) La legge dell'innocenza by Michael Connelly "La legge dell'innocenza" di Michael Connelly
8) Cambiare l'acqua ai fiori by Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin
9) Finché il caffè è caldo by Toshikazu Kawaguchi "Finché il caffè è caldo" di Toshikazu Kawaguchi
10) Succede sempre qualcosa di meraviglioso by Gianluca Gotto "Succede sempre qualcosa di meraviglioso" di Gianluca Gotto


Classifiche per categorie

NARRATIVA ITALIANA


1) "La disciplina di Penelope" di G. Carofiglio
2) "Succede sempre qualcosa di meraviglioso" di G. Gotto
3) "La vasca del Führer" di S. Dandini
4) "Una donna in guerra" di R. Costantini
5) "C'era una volta adesso" di M. Gramellini
6) "365 giorni senza di te" di A. Bells Campani, R. Di Girolamo
7) "Sembrava bellezza" di T. Ciabatti
8) "L'appello" di A. D'Avenia
9) "Io sono l'abisso" di D. Carrisi
10) "Luce della notte" di I. Tuti
11) "Tutto a posto tranne l'amore" di A. Premoli
12) "Splendi come vita" di M.G. Calandrone
13) "Bianco è il colore del danno" di F. Mannocchi
14) "Italiana" di G. Catozzella
15) "Il senso del dolore" di M. de Giovanni
16) "Il treno dei bambini" di V. Ardone
17) "Borgo Sud" di D. Di Pietrantonio
18) "I leoni di Sicilia" di S. Auci
19) "Una rabbia semplice" di D. Longo
20) "Le ali del sogno. Daydreamer" di AA.VV.


NARRATIVA STRANIERA

1) "La città di vapore" di C. Ruiz Zafón
2) "La legge dell'innocenza" di M. Connelly
3) "Cambiare l'acqua ai fiori" di V. Perrin
4) "Finché il caffè è caldo" di T. Kawaguchi
5) "Quando le montagne cantano" di N. Phun Que Mai
6) "Basta un caffè per essere felici" di T. Kawaguchi
7) "Autobiografia di Petra Delicado" di A. Giménez Bartlett
8) "La fattoria di Coup De Vague" di G. Simenon
9) "Il gioco della vita" di D. Steel
10) "Il quaderno dell'amore perduto" di V. Perrin
11) "Demon Slayer vol. 1" di K. Gotouge
12) "L'enigma del rapitore" di J. Patterson, M. Paetro
13) "Fu sera e fu mattina" di K. Follett
14) "Demon Slayer vol. 2" di K. Gotouge
15) "Demon Slayer vol. 6" di K. Gotouge
16) "The Promised Neverland vol. 1" di K. Shirai
17) "Demon Slayer vol. 3" di K. Gotouge
18) "Piranesi" di S. Clarke
19) "Il silenzio" di D. DeLillo
20) "My Hero Academia vol. 2" di K. Horikoshi


SAGGISTICA

1) "Il sistema" di A. Sallusti, L. Palamara
2) "Una terra promessa" di B. Obama
3) "Il portavoce" di R. Casalino
4) "Dante" di A. Barbero
5) "A riveder le stelle" di A. Cazzullo
6) "Clima. Come evitare un disastro" di B. Gates
7) "Quel che stavamo cercando" di A. Baricco
8) "Prendila con filosofia" di A. Colamedici, M. Gancitano
9) "La metamorfosi" di L. Canfora
10) "Donne dell'anima mia" di I. Allende
11) "Perché l'Italia amò Mussolini" di B. Vespa
12) "La filosofia di Umberto Eco" di U. Eco
13) "Sparta e Atene" di E. Cantarella
14) "E allora le foibe?" di E. Gobetti
15) "Figure" di R. Falcinelli
16) "Il profumo di mio padre" di E. Fiano
17) "Una storia americana" di F. Costa
18) "Della gentilezza e del coraggio" di G. Carofiglio
19) "L'ultimo giorno di Roma" di A. Angela
20) "La libraia di Auschwitz" di D. Kraus


VARIA

1) "La carezza della memoria" di C. Verdone
2) "Insieme in cucina" di B. Rossi
3) "Spacca l'infinito" di P. Pelù
4) "Cucina botanica" di C. Perego
5) "Nel mezzo" di F. Sarcina
6) "Padre ricco, padre povero" di R.T. Kiyosaki, S.L. Lechter
7) "Non voglio più piacere a tutti" di M.B. Alonzi
8) "In cucina con voi!" di B. Rossi
9) "La pratica" di S. Godin
10) "Anatomia di un cuore selvaggio" di A. Argento


RAGAZZI

1) "Le storie del quartiere" di Lyon Gamer
2) "Arsenio Lupin, ladro gentiluomo" di M. Leblanc
3) "Harry Potter e la pietra filosofale" di J.K. Rowling
4) "Le fantafiabe di Luì e Sofì. Vol. 2" dei Me contro Te
5) "Diario di una schiappa. Disastro totale" di J. Kinney
6) "Harry Potter e la camera dei segreti" di J.K. Rowling
7) "Le storie del mistero" di Lyon Gamer
8) "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" di J.K. Rowling
9) "Tana libera tutti" di W. Veltroni
10) "Harry Potter e il calice di fuoco" di J.K. Rowling


TASCABILI

1) "Il duca e io" di J. Quinn
2) "Mario Draghi. L'artefice" di J. Randow, A. Speciale
3) "La regina degli scacchi" di W. Tevis
4) "Il visconte che mi amava" di J. Quinn
5) "Se questo è un uomo" di P. Levi
6) "La proposta di un gentiluomo" di J. Quinn
7) "La canzone di Achille" di M. Miller
8) "Ninfa dormiente" di I. Tuti
9) "L'Arminuta" di D. Di Pietrantonio
10) "Norwegian Wood. Tokyo Blues" di H. Murakami


Fonte: "La Lettura", suppl. del Corriere della Sera, 28/2/2021, pp. 34-35.

domenica 21 febbraio 2021

Classifica dei libri più venduti (21 febbraio 2021)

 Domenica 21 febbraio 2021


Dati relativi alla settimana da lunedì 8 a domenica 14 febbraio

Top 10 dei libri più venduti in Italia


1) Le storie del quartiere by Lyon Gamer "Le storie del quartiere" di Lyon Gamer
2) Il Sistema Potere, politica, affari storia segreta della magistratura italiana by Alessandro Sallusti "Il sistema" di Alessandro Sallusti, Luca Palamara
3) Una terra promessa by Barack Obama "Una terra promessa" di Barack Obama
4) La disciplina di Penelope by Gianrico Carofiglio "La disciplina di Penelope" di Gianrico Carofiglio
5) La città di vapore by Carlos Ruiz Zafón "La città di vapore" di Carlos Ruiz Zafón
6) Cambiare l'acqua ai fiori by Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin
7) Insieme in cucina by Benedetta Rossi "Insieme in cucina" di Benedetta Rossi
8) Quando le montagne cantano by Nguyễn Phan Quế Mai "Quando le montagne cantano" di Nguyễn Phan Quế Mai
9) Finché il caffè è caldo by Toshikazu Kawaguchi "Finché il caffè è caldo" di Toshikazu Kawaguchi
10) Il duca e io by Julia Quinn "Il duca e io" di Julia Quinn


Classifiche per categorie

NARRATIVA ITALIANA


1) "La disciplina di Penelope" di G. Carofiglio
2) "Una donna in guerra" di R. Costantini
3) "C'era una volta adesso" di M. Gramellini
4) "Tutto a posto tranne l'amore" di A. Premoli
5) "Io sono l'abisso" di D. Carrisi
6) "Luce della notte" di I. Tuti
7) "Fiabe per adulti consenzienti" di G. Catalano
8) "Una rabbia semplice" di D. Longo
9) "L'appello" di A. D'Avenia
10) "La vasca del Führer" di S. Dandini
11) "Sembrava bellezza" di T. Ciabatti
12) "Bianco è il colore del danno" di F. Mannocchi
13) "Borgo Sud" di D. Di Pietrantonio
14) "I leoni di Sicilia" di S. Auci
15) "Il falco" di S. Casati Modignani
16) "Come un respiro" di F. Özpetek
17) "Un'amicizia" di S. Avallone
18) "La città dei vivi" di N. Lagioia
19) "Il diritto dei lupi" di S. De Bellis, E. Fiorillo
20) "Le ali del sogno. Daydreamer" di AA.VV.


NARRATIVA STRANIERA

1) "La città di vapore" di C. Ruiz Zafón
2) "Cambiare l'acqua ai fiori" di V. Perrin
3) "Quando le montagne cantano" di N. Phun Que Mai
4) "Finché il caffè è caldo" di T. Kawaguchi
5) "Basta un caffè per essere felici" di T. Kawaguchi
6) "Autobiografia di Petra Delicado" di A. Giménez Bartlett
7) "Il quaderno dell'amore perduto" di V. Perrin
8) "Fu sera e fu mattina" di K. Follett
9) "Il gioco della vita" di D. Steel
10) "La fattoria di Coup De Vague" di G. Simenon
11) "Piranesi" di S. Clarke
12) "Il silenzio" di D. DeLillo
13) "Demon Slayer vol. 1" di K. Gotouge
14) "La donna gelata" di A. Ernaux
15) "Il tempo della clemenza" di J. Grisham
16) "The Promised Neverland vol. 1" di K. Shirai
17) "Quando abbiamo smesso di capire il mondo" di B. Labatut
18) "My Hero Academia vol. 2" di K. Horikoshi
19) "Demon Slayer vol. 2" di K. Gotouge
20) "My Hero Academia vol. 1" di K. Horikoshi


SAGGISTICA

1) "Il sistema" di A. Sallusti, L. Palamara
2) "Una terra promessa" di B. Obama
3) "Dante" di A. Barbero
4) "A riveder le stelle" di A. Cazzullo
5) "Quel che stavamo cercando" di A. Baricco
6) "Perché l'Italia amò Mussolini" di B. Vespa
7) "Prendila con filosofia" di A. Colamedici, M. Gancitano
8) "Donne dell'anima mia" di I. Allende
9) "L'ultimo giorno di Roma" di A. Angela
10) "La libraia di Auschwitz" di D. Kraus
11) "E allora le foibe?" di E. Gobetti
12) "Una storia americana" di F. Costa
13) "Una volta il futuro era migliore" di S. Cassese
14) "Gridalo" di R. Saviano
15) "Sparta e Atene" di E. Cantarella
16) "Figure" di R. Falcinelli
17) "Helgoland" di C. Rovelli
18) "Le nostre verità" di K. Harris
19) "Il profumo di mio padre" di E. Fiano
20) "I quattro maestri" di V. Mancuso


VARIA

1) "Insieme in cucina" di B. Rossi
2) "Cucina botanica" di C. Perego
3) "L'asciugona" di L. Comello
4) "In cucina con voi!" di B. Rossi
5) "Non voglio più piacere a tutti" di M.B. Alonzi
6) "Libro" di M. Capatonda
7) "Padre ricco, padre povero" di R.T. Kiyosaki, S.L. Lechter
8) "Air. La storia di Michael Jordan" di M. Halberstam
9) "Club Godo" di J. Plã
10) "Se mi cerchi ti trovi" di G. Evan


RAGAZZI

1) "Le storie del quartiere" di Lyon Gamer
2) "Harry Potter e la pietra filosofale" di J.K. Rowling
3) "Le fantafiabe di Luì e Sofì. Vol. 2" dei Me contro Te
4) "Harry Potter e la camera dei segreti" di J.K. Rowling
5) "Diario di una schiappa. Disastro totale" di J. Kinney
6) "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" di J.K. Rowling
7) "Harry Potter e il calice di fuoco" di J.K. Rowling
8) "L'Ickabog" di J.K. Rowling
9) "Le storie del mistero" di Lyon Gamer
10) "Harry Potter e l'Ordine della fenice" di J.K. Rowling


TASCABILI

1) "Il duca e io" di J. Quinn
2) "La regina degli scacchi" di W. Tevis
3) "Il visconte che mi amava" di J. Quinn
4) "Se questo è un uomo" di P. Levi
5) "La proposta di un gentiluomo" di J. Quinn
6) "Le avventure di Arsenio Lupin ladro gentiluomo" di M. Leblanc
7) "La canzone di Achille" di M. Miller
8) "Intelligenza emotiva" di D. Goleman
9) "La casa delle voci" di D. Carrisi
10) "Il buio oltre la siepe" di H. Lee


Fonte: "La Lettura", suppl. del Corriere della Sera, 21/2/2021, pp. 34-35.

sabato 20 febbraio 2021

[Recensione] La verità sul caso Harry Quebert - Joël Dicker

 


LA VERITÀ SUL CASO HARRY QUEBERT || Joël Dicker || Bompiani || 22 maggio 2013 || 779 pagine

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. La verità sul caso Harry Quebert è un fiume in piena, travolge il lettore e lo calamita dalla prima all’ultima pagina. è il giallo salutato come l’evento editoriale degli ultimi anni: geniale, divertente, appassionante, capace di stregare prima la Francia, poi il mondo intero.

RECENSIONE

Solitamente non sono un lettore di gialli, ne avrò letti circa una ventina, ma devo dire che questa storia si è rivelata accattivante fin dalle prime pagine e mi ha tenuto incollato per una settimana che è volata e dove i colpi di scena non sono mancati, fino alla fine. L'autore è riuscito nel suo intento: mi ha stregato, mi ha deviato, mi ha messo una montagna di dubbi, mi ha fatto riflettere su chi potesse aver rapito e poi assassinato la povera ragazza, insomma, è riuscito a creare la giusta atmosfera di un giallo perfetto. Persone insospettabili che diventano colpevoli, e tanti indizi che potrebbero aiutarti a risolvere il caso se ci si sofferma attentamente, ma vi giuro che non sarà facile e vorrete, come me, arrivare fino all'ultimo capitolo per capire, una buona volta, cosa diavolo era successo realmente quel fine agosto del 1975 ad Aurora.
Capolavoro non direi, ci sono tanti difetti, forse spesso si è soffermato su particolari inutili e palesemente scritti per "allungare un po' il brodo", ma ripeto non mi è dispiaciuto anzi è riuscito a tenermi incollato piacevolmente per più giorni. Mi sono piaciuti i salti temporali tra presente e passato, avrei preferito forse una maggiore linearità nella ricostruzione del passato (difatti capita che si ripetano alcune cose già dette, come a rimarcare che quel particolare del passato possa essere importante per poi scoprire o fare luce su un personaggio). Mi è piaciuto il protagonista, lo scrittore Marcus Goldman, mi sono immedesimato nei suoi panni da improvvisato detective, e forse è questo il punto forte dell'autore svizzero.

Ecco la mia video recensione:




venerdì 19 febbraio 2021

[Recensione] La zattera di pietra - José Saramago

 


LA ZATTERA DI PIETRA || José Saramago || Feltrinelli || 13 ottobre 2010 || 285 pagine

A Cerbère, sui Pirenei Orientali, improvvisamente la terra si spacca, seminando panico e terrore tra gli abitanti. Non si sa per causa di chi o di che cosa, ma ben presto si crea lungo tutto il confine tra Francia e Spagna una frattura così profonda che la Penisola iberica resta disancorata dal continente europeo e, trasformatasi in un'enorme zattera di pietra, inizia a vagare nell'Oceano Atlantico, verso altri orizzonti e un ignoto destino. Sulla zattera, che rischia di speronare le Azzorre, i protagonisti sono costretti a fare i conti con la loro favolosa e fatale condizione di naviganti, in un clima di sospesa magia, tra eventi miracolosi e oscuri presagi. Le antiche rivali, Spagna e Portogallo, da sempre tenute ai margini dell'Europa, ora che non sono più vincolate a essa potrebbero dirigersi verso l'Africa e le Americhe, cui le lega un antico patrimonio comune di lingua e cultura. La zattera di pietra è la storia di questa incredibile e avventurosa navigazione, scritta con divertita fantasia e con una straordinaria invenzione di grandi e piccoli prodigi. In più, nella metafora delle due nazioni alla deriva, si può leggere in filigrana anche la riflessione sul mancato processo di integrazione europea, cui si contrappone un possibile nuovo mondo, il frutto di un'inedita solidarietà atlantica e di una nuova identità dei popoli iberici sganciati finalmente dai vincoli del Vecchio Mondo.

RECENSIONE

Di José Saramago, fino a un mese fa, avevo letto soltanto Cecità, allegoria della incapacità di vedere che domina l’uomo e lo porta a forme estreme di abiezione. Un romanzo distopico e spiazzante, dove tutti i protagonisti, improvvisamente, diventano ciechi e cercano di sopravvivere. Quando, un mese fa, mi è toccato di scegliere la lettura mensile del gruppo di lettura di cui faccio parte, inizialmente non mi era venuto in mente Saramago, ma altri autori. Ma il destino aveva già scelto diversamente, e per motivi tecnici quegli autori che avevo scelto non erano disponibili in libreria. Allora la mia mente andò a lui: scelsi La zattera di pietra ed era reperibile. E così oggi ho terminato la lettura di questo incredibile romanzo. La prima cosa che colpisce di Saramago è il suo stile e la sua genialità: egli sembra basare i suoi romanzi, oltre che su un'ipotesi allucinata e insieme comprensibile, sull'arte del parlare addosso alle cose, quasi seppellendole di frasi non necessarie, di arguzie della sintassi e di sfide alla suscettibilità del lettore. Bisogna esser predisposti a lasciarsi mettere a soqquadro credo e spiritualità (nel senso più ampio e meno catechistico possibile del termine) da un bisturi indiscreto e piuttosto sadico. Ogni situazione diventa un grimaldello nelle mani di un giocoliere abilissimo e molto umano, ma troppo compiaciuto delle sue acrobazie intellettuali e della sua stessa supponenza, fino a farne gioco letterario. Un po’ perché è scritto in una sorta di stream of consciousness interrotto solo da virgole, un po’ perché è talmente corale che si disperde di continuo, questo romanzo di Saramago è più impegnativo di quanto le sue 300 pagine lascino pensare. Il romanzo sull'avaria e sulla solitudine esistenziale della penisola iberica diventa un terreno minato per un lettore stanco o per quello sprovveduto, a danno della stessa visione d'insieme, che offre spunti interessanti: è proprio ne La zattera di pietra che diventa palese come l'anomalia non si risolva tanto nel caso bizzarro e allucinatorio alla base di ciò che chiameremmo "trama". Il grottesco esplode, semmai, nel pulviscolare disperdersi degli altri, dei paesi sani e ben piantati alla loro posizione geopolitica, in un teatrino di frasi dette per tacere e contraddirsi, in un disporsi di cannoni caricati a non-sense e balorda viltà umana e divina. Hai l'impressione di giocare a Risiko su un tavolo che dovresti ricostruire tu con le tessere di un puzzle, mentre il pezzo principale, il paese che devi difendere, va spostandosi e tutto il quadro si deve ricomporre attorno tra le maree del caso. C'è del genio, ce n'è molto, in questa fantasia cosmica, né mi disturba affatto la sua amarezza (tutt'altro che disperata, come certa pubblicistica sintetizza con troppa facilità le prospettive atee). Ma è un genio che si rifiuta di mettersi in discussione, baloccandosi solo nel gusto di farlo e nella sua elaboratissima retorica. I sentimenti e le passioni, le emozioni, perfino, rappresentate qui con sincerità e una maestria meritevole dei suoi riconoscimenti e oltre, meritano ben altra autenticità di quella che si aggrappa a questa zattera di pietra.
In un’estate di un imprecisato passato la penisola iberica è attraversata da strani prodigi: cani privi di corde vocali, solchi sul terreno che non si cancellano… Questi eventi restano conosciuti solo dai pochi diretti interessati finché si verifica un fatto incredibile e sconvolgente: l’intera penisola si stacca dall’Europa all’altezza dei Pirenei e comincia a vagare per l’oceano seguendo rotte del tutto imprevedibili. Le circostanze straordinarie riuniscono cinque personaggi, tre uomini e due donne, che danno inizio ad un viaggio attraverso la “zattera di pietra” alla deriva. Il cammino, cominciato un po’ per gioco e un po’ per caso, finisce per diventare il nuovo senso delle vite di questi uomini e di queste donne tra cui si crea, nei mesi, un legame molto profondo che coinvolge anche un cane e due cavalli.
Come in Cecità vediamo gli uomini e le donne di fronte ad una catastrofe tanto più grande di loro, incomprensibile e ingovernabile, che il più delle volte scatena reazioni egoiste e violente, in qualche raro caso invece produce la compassione e l’affetto.
Leggere Saramago, inutile negarcelo, è molto impegnativo: L’uso insolito della punteggiatura, che per esempio non distingue nettamente le battute dei personaggi, richiede un lettore costantemente vigile; inoltre la narrazione è sempre estremamente densa, poiché l’autore non rinuncia mai ad inserire i propri commenti e giudizi e impegnativi interventi metanarrativi. Tuttavia chi ama Saramago è disposto ad affrontare queste difficoltà e accetta anche qualche virtuosismo linguistico e logico eccessivo, di cui lo scrittore evidentemente si compiace. In cambio il lettore può godere di una storia surreale e avvincente, che parla alla mente più che al cuore eppure è capace di improvvise e toccanti note di sentimento mentre non cessa mai di far riflettere mettendo in discussione tutte le nostre facili certezze morali, religiose, sociali, politiche. E di regalarci qualche saggia massima sul senso della vita.
La zattera di pietra appare la grande metafora della scrittura saramaghiana: una scrittura capace di raffigurare, inventare, mutare e conservare il mondo e le sue eterne configurazioni nel continuo avvicendarsi di nuove separazioni e di nuovi congiungimenti, nel continuo sconvolgimento e superamento di frontiere che delimitano e limitano cose e persone
Oltre a ricordare che Saramago ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1998, egli è stato definito il più autentico rappresentante europeo del realismo fantastico latino-americano.


giovedì 18 febbraio 2021

[Segnalazione] L'ombrello dell'imperatore - Tommaso Scotti

L’ispettore Takeshi Nishida della squadra Omicidi della polizia di Tokyo ha un secondo nome che pochi conoscono, ma che dice molto di lui. All’anagrafe infatti è Takeshi James Nishida. Perché Nishida è un hāfu: un mezzo sangue, padre giapponese e madre americana. Forse per questo non riesce a essere sempre accomodante e gentile come la cultura e l’educazione giapponese vorrebbero. Forse è per il suo carattere impulsivo, per quel suo modo obliquo e disincantato di vedere le cose e le persone che lo circondano, che non ha mai fatto carriera come avrebbe meritato. O forse è perché lui non vuole fare carriera, se questo significa mettere i piedi sotto la scrivania invece di usarli per battere le strade di Tokyo, città che ama e disprezza con altrettanta visceralità – e che allo stesso modo lo ricambia. Ma Nishida è eccezionale nel suo lavoro: lo dimostra il numero di indagini che è riuscito a risolvere. Fino al caso dell’ombrello. Un uomo, ritrovato morto. L’arma del delitto? All’apparenza, un comunissimo ombrello di plastica da pochi yen, di quelli che tutti usano, tutti smarriscono e tutti riprendono da qualche parte. Ma questo ombrello ha qualcosa che lo differenzia dagli altri. Un piccolo cerchio rosso dipinto sul manico e, soprattutto, un’impronta. E Nishida si troverà di fronte a un incredibile vicolo cieco quando scoprirà a chi appartiene l’impronta digitale del possibile assassino: all’imperatore del Giappone. 

L'AUTORE

Tommaso Scotti, nato nel 1984, laureato in matematica, seguendo una passione per le arti marziali si è trasferito in Oriente nel 2010. Ha poi conseguito un dottorato di ricerca a Tokyo, dove adesso vive e lavora. Nel tempo libero si dedica al pianoforte e alla calligrafia. L’ombrello dell’imperatore è il suo primo romanzo, che racconta con sguardo curioso e disincantato le mille solitudini, i sorprendenti codici di comportamento e la disarmante bellezza del Giappone, introducendoci alla comprensione di una cultura tanto ammirata quanto fraintesa come quella del Sol Levante.

mercoledì 17 febbraio 2021

[Recensione] Bastaddi - Stefano Amato


BASTADDI || Stefano Amato || Marcos Y Marcos || 2015 || 232 pagine

Avete presente "Bastardi senza gloria", di quel genio di Tarantino? Otto uomini feroci e selvatici, caricati a odio puro, minano alle fondamenta il dominio nazista. In questo romanzo invece siamo in Sicilia, ed è la mafia l'oppressore. Il tenente Ranieri, al comando dei suoi otto Bastaddi assetati di giustizia, colleziona scalpi di Cosa nostra. Il Capo dei capi è sempre più nervoso. Il Maxiprocesso con tutte quelle condanne è semplicemente intollerabile, e questi Bastaddi assatanati una spina nel fianco. Di questo passo, dove andremo a finire? Occorre proprio un gesto simbolico, una celebrazione della mafia, con i suoi picciotti, il suo onore, i suoi film. Una bella serata mafiosa in un cinema di Siracusa sarà il giusto segnale per tutti. La cupola di Cosa nostra concentrata in un cinema? Che occasione meravigliosa, per i Bastaddi. E se il cinema per giunta appartiene a Carla, che ha perso tutta la famiglia in una strage mafiosa... si scatenerà una gara esplosiva a chi stermina i mafiosi per primo nella sala buia..

RECENSIONE

Non ho ancora visto il film "Bastardi senza gloria" di Tarantino, e questo libro ne è una sorta di remake, solo che invece di essere ambientato nel periodo nazista di hitleriana memoria è ambientato in Sicilia, ed è la mafia, Cosa Nostra l'oppressore. E anche qui, come nel film, viene creato un gruppo speciale, i Bastaddi: non indossano uniformi, odiano Cosa Nostra, e la loro missione è sempre la stessa: ammazzare quanti più mafiosi possono, prendendone gli scalpi di indiana memoria. Ma si prospetta loro una ghiotta occasione: riunire tutti i pezzi grossi della malavita in un cinema e farli crepare la dentro. Ci riusciranno?
Stefano Amato crea un romanzo dove, finalmente, i cattivi vengono davvero puniti per le cose terribili che hanno fatto e i buoni ne escono vincitori, insomma, una storia volutamente provocatoria dove poter riflettere e prendere un grosso sospiro di sollievo, dove "Falcone e Borsellino brinderanno in pace a una Sicilia finalmente libera, sorrideranno ancora".
Il messaggio dell'autore è palese: sogna un mondo in cui tutta quella feccia, quelle persone senza dignità né umanità, quegli animali ignoranti e analfabeti che amano solo il potere e i soldi finalmente spariscano dalla faccia della Terra una volta per tutte, e lasci vivere in pace e armonia i veri siciliani (che siamo la maggior parte), persone cordiali, ospitali e buone, generose e integre, geniali e solari. Una chimera? No, secondo me no, la mafia è solo un esempio del male che ci minaccia ogni giorno, la mafia è tutto ciò che non porta al bene, quindi anche un politico che non fa il bene del paese ma il suo solo interesse, è una persona da sputarci in faccia e gettarlo con un peso in fondo al mare, tanto per fare un esempio. Un romanzo che incita alla violenza? Tutt'altro, una meditazione su cosa è guasto e, naturalmente, una storia ironica (non prendete alla lettera le cose che narra altrimenti non siete intelligenti!). Consigliato, eccome. A tutti, non solo ai siciliani.


 

[Recensione] Gli dei di Marte - Edgar Rice Burroughs

 


GLI DEI DI MARTE || E. R. Burroughs || 306 pagine

Dopo il lungo esilio sulla Terra, John Carter tornò finalmente sul suo amato Marte. Ma la bella Dejah Thoris, la donna che amava, era svanita. Ora era intrappolato nel leggendario Eden of Mars - un Eden dal quale nessuno è mai fuggito vivo.

RECENSIONE

Il nostro John Carter ritorna su Marte (nonostante pareva esser deceduto nel primo volume e farà di tutto per rivedere sua moglie, la principessa Dejah Thoris, affrontando quello che i barsoomiami credono sia il Paradiso che, come scoprirà, si trasformerà in un vero e proprio inferno per il nostro eroe: pirati neri, soldati che proteggono la dea, lotte nell'arena, scimmie enormi, piante umane, e tanta altra roba. Egli si salverà da morte certa più di una volta e ogni volta all'ultimo secondo. Stringerà nuove amicizie e scoprirà che uno di loro è suo figlio.

Il secondo volume delle avventure di John Carter su Marte conferma la grande fame di avventura del nostro autore, e mantiene il buon livello di azione che ci aveva già egregiamente regalato nel primo. Sicuramente leggerò anche il terzo, ma non subito.