venerdì 2 settembre 2022

[Recensione] I miei giorni alla libreria Morisaki - Satoshi Yagisawa

 


I MIEI GIORNI ALLA LIBRERIA MORISAKI || Satoshi Yagisawa || Feltrinelli || 2022 || 149 pagine

Jinbōchō, Tōkyō: il quartiere delle librerie, paradiso dei lettori. Benché si trovi a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni, è un angolo tranquillo, un po’ fuori dal tempo, con file di vetrine stipate di volumi, nuovi e di seconda mano. Non tutti lo conoscono, i più vengono attratti dalle mille luci di Shibuya o dal lusso di Ginza, e neppure Takako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – lo frequenta, anche se proprio a Jinbōchō si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni: un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza adibita a magazzino al piano superiore. È il regno dello zio Satoru, che ai libri e alla Morisaki ha dedicato la vita, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato.
Entusiasta e un po’ squinternato, Satoru è l’opposto di Takako, che non esce di casa da quando l’uomo di cui era innamorata le ha annunciato che sposerà un’altra. Ed è proprio lui, l’eccentrico zio, a lanciarle un’imprevista ancora di salvezza proponendole di trasferirsi al piano di sopra della libreria in cambio di qualche ora di lavoro.
Takako non è certo una gran lettrice ma, quasi suo malgrado, si lascia sorprendere e conquistare dal piccolo mondo di Jinbōchō.
Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con uno sconosciuto ossessionato da un misterioso romanzo e rivelazioni sulla storia d’amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.

Recensione

Questo romanzo è stato definito il Best Seller di questa estate 2022, sempre esposto in libreria ogni volta che ci passavo e ne sentivo parlare anche qua sul web, fino al giorno in cui anche io, stranamente, ho deciso di leggerlo (di più perché era una storia ambientata in Giappone quindi non mi sono fatto pregare tanto) e il titolo incoraggia, bisogna dirlo.

La trama è semplice: Tatako è una ragazza di 25 anni che, dopo aver perso in un solo colpo lavoro e fidanzato, decide di vivere da suo zio che ha una libreria nel quartiere di Jinbocho, a Tokyo. In questa libreria imparerà ad amare la lettura e la sua vita prenderà una direzione inaspettata.

Che dire, la storia è carina, come i narratori giapponesi riescono a pennellarci, perfetta da leggere in spiaggia. I libri ci possono salvare? A quanto pare sì, o almeno è quello che succede alla nostra protagonista.