sabato 20 febbraio 2021

[Recensione] La verità sul caso Harry Quebert - Joël Dicker

 


LA VERITÀ SUL CASO HARRY QUEBERT || Joël Dicker || Bompiani || 22 maggio 2013 || 779 pagine

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. La verità sul caso Harry Quebert è un fiume in piena, travolge il lettore e lo calamita dalla prima all’ultima pagina. è il giallo salutato come l’evento editoriale degli ultimi anni: geniale, divertente, appassionante, capace di stregare prima la Francia, poi il mondo intero.

RECENSIONE

Solitamente non sono un lettore di gialli, ne avrò letti circa una ventina, ma devo dire che questa storia si è rivelata accattivante fin dalle prime pagine e mi ha tenuto incollato per una settimana che è volata e dove i colpi di scena non sono mancati, fino alla fine. L'autore è riuscito nel suo intento: mi ha stregato, mi ha deviato, mi ha messo una montagna di dubbi, mi ha fatto riflettere su chi potesse aver rapito e poi assassinato la povera ragazza, insomma, è riuscito a creare la giusta atmosfera di un giallo perfetto. Persone insospettabili che diventano colpevoli, e tanti indizi che potrebbero aiutarti a risolvere il caso se ci si sofferma attentamente, ma vi giuro che non sarà facile e vorrete, come me, arrivare fino all'ultimo capitolo per capire, una buona volta, cosa diavolo era successo realmente quel fine agosto del 1975 ad Aurora.
Capolavoro non direi, ci sono tanti difetti, forse spesso si è soffermato su particolari inutili e palesemente scritti per "allungare un po' il brodo", ma ripeto non mi è dispiaciuto anzi è riuscito a tenermi incollato piacevolmente per più giorni. Mi sono piaciuti i salti temporali tra presente e passato, avrei preferito forse una maggiore linearità nella ricostruzione del passato (difatti capita che si ripetano alcune cose già dette, come a rimarcare che quel particolare del passato possa essere importante per poi scoprire o fare luce su un personaggio). Mi è piaciuto il protagonista, lo scrittore Marcus Goldman, mi sono immedesimato nei suoi panni da improvvisato detective, e forse è questo il punto forte dell'autore svizzero.

Ecco la mia video recensione: