lunedì 21 giugno 2021

[Recensione] Gli eredi della Terra - Kate Wilhelm

 


GLI EREDI DELLA TERRA || Kate Wilhelm || 1989 || 244 pagine

RECENSIONE

Vincitrice del prestigioso Premio Hugo nel 1977, Kate Wilhelm ci regala, con questo romanzo diviso in tre parti, una storia distopica dell'umanità: una sorta di Apocalisse nucleare ha distrutto il mondo intero, e sopravvive un gruppo di umani nella valle di Shenandoah, la famiglia Sumner, che si era costruita una piccola cittadella isolata adatta alla sopravvivenza nel mondo del dopo-olocausto. Hanno pure l'orticello, ma c'è un problema: col passare del tempo diventano tutti sterili e rimane che un'unica soluzione per creare dei discendenti: la clonazione. In questo romanzo l'autrice fa una vera e propria indagine sulla nostra realtà di esseri umani, ci fa interrogare su noi stessi, su cosa si può definire umano e cosa si può perdere del nostro passato. Ecco un tipico esempio di come si possa parlare di alieni senza che ce ne sono, perché gli stessi umani lo possono diventare. I coloni, i mutanti, tutti uguali e incapaci di inventare, ma solo di ubbidire a quello che viene loro insegnato. Ai cloni sembra mancare qualcosa, è come se avessero una "zona morta", un qualcosa di non umano. Non piangono, non ridono, non sentono il bisogno di dipingere o di creare qualcosa di nuovo.

Nella prima parte David, uno degli artefici del programma di clonazione, viene costretto all'esilio (perché tenta di distruggere il pericoloso esperimento di clonazione). Nel secondo episodio, ambientato più avanti negli anni di Dadid, conosceremo Molly, nata come clone, e quindi come aliena, scopre tuttavia la propria individualità umana nel viaggio verso Washington (lei era incaricata di ritrarre i paesaggi di ciò che restava della vecchia civiltà umana), attraversando il fiume Shenandoah, anche lei, come David, verrà isolata da tutti. Nell'ultimo racconto conosceremo suo figlio, Mark, il quale, abituato dalla madre a vivere nel bosco, ha un forte spirito artistico e di sopravvivenza, riesce a salvare un resto di umanità, ribellandosi ai suoi amici cloni.
Non aggiungo altro, ma vi stra-consiglio questa straordinaria scrittrice, per molti credo sconosciuta.