martedì 8 dicembre 2020

[Recensione] Aiuto, Poirot! - Agatha Christie

 


AIUTO, POIROT! | Agatha Christie | Mondadori | 4 agosto 2003 | 224 pagine

Invitato a recarsi in Francia per proteggere un uomo minacciato da un pericolo sconosciuto, il celebre Poirot al suo arrivo ha una sconsolante sorpresa: il suo cliente è già stato assassinato da una coppia di misteriosi stranieri. Incaricato di investigare sul delitto, il detective belga scopre, insieme al fedele capitano Hastings, che il crimine è stato compiuto seguendo lo stesso metodo di un assassinio commesso molti anni prima e che la vittima, pur amando teneramente la moglie, era legata a una donna affascinante ed enigmatica. Nello strano caso risultano poi implicati il figlio dell'uomo assassinato, una coppia di ballerine acrobatiche e un aitante segretario. La polizia, rappresentata dall'arrogante e iperattivo ispettore Giraud, "il segugio umano", ha i suoi sospetti ma, come al solito, sarà Poirot a dire l'ultima parola, scoprendo una verità rimasta a lungo sepolta. Pubblicato per la prima volta nel 1923, Aiuto, Poirot! è una libera rielaborazione di una causa che suscitò molto clamore in quegli anni in Francia.

RECENSIONE

Stavolta il detective Poirot dovrà risolvere ben due delitti strettamente legati tra loro, in una villa permeata da storie familiari ed economiche.

Nella seconda indagine di Poirot avremo la voce narrante di Hastings (non ricordo se avveniva lo stesso in Poirot a Styles Court) che sembra proprio Watson che viene ogni volta preso di sorpresa dalle rivelazioni inaspettate del detective. La trama del delitto diventa a un certo punto un po' intricata, anche perché il Nostro investigatore non fa che studiare ogni minimo particolare (per questo ricorda Sherlock Holmes) e quindi le varie ricostruzioni del misfatto cambiano in continuazione, al punto che nessuno più riesce a capire chi sia stato l'autore del delitto, ma Poirot non si fa fregare e scava fino in fondo. Simpatica la sfida che dovrà affrontare col poliziotto inglese che pensa a Poirot come un vecchio bacucco che guarda particolari (a suo dire) insignificanti. Anche in questa indagine colpisce la genialità di Poirot, forse troppo esagerata?
A parte alcuni difetti di stile, mi ha intrattenuto per un paio d'ore e non vedevo l'ora di capire chi fosse l'assassino (o gli assassini).