mercoledì 26 ottobre 2022

[Recensione] Ferrovia di sangue - Tom Lin

 


FERROVIA DI SANGUE || Tom Lin || Einaudi || 2022 || 320 pagine

Per anni Ming Tsu è stato costretto a lavorare come uno schiavo alla costruzione della ferrovia transcontinentale, insieme ai tanti cinesi che con la loro sofferenza hanno aperto il West agli americani e che nessuno ricorda mai. È fuggito solo quando il Profeta – un vecchio cinese cieco, capace di leggere il futuro – non gli ha detto che era il momento. Adesso è tornato. E può iniziare la sua caccia. È deciso a eliminare i suoi nemici uno per uno e raggiungere la California, raggiungere Ada, la donna che gli hanno strappato dalle braccia. Ad accompagnarlo fino a Reno sarà un gruppo di bizzarri artisti dai poteri soprannaturali, un carrozzone di freak che gli insegneranno cosa vuol dire essere umani.

RECENSIONE

Un ex schiavo si vendica dei suoi nemici, in modo definitivo. Essenzialmente questo è il riassunto della storia che ci narra Tom Lin in questo romanzo ambientato nel Far West. Sinceramente non mi è piaciuta la storia, nonostante sia scritta bene ma ciò che mi ha deluso è soprattutto il senso di tutto: perché questa persona deve continuamente risolvere i suoi problemi uccidendo il prossimo, anche se è il suo nemico? Perché non prova a mediare, a discutere, invece di sparare e inchiodare da una parte all'altra? Assolutamente no: solo col sangue lui sa parlare, tanto è vero che verso la fine ho immaginato che neanche la sua "amata" se lo filasse più.

A dir poco terribile!