mercoledì 2 giugno 2021

[Recensione] Space Runner - Daniele Federico

 


SPACE RUNNER || Daniele Federico || 16 ottobre 2014 || 94 pagine

Nove giugno 2234. La nave da ricognizione Mercury ritrova presso la galassia di Larterus una navetta monoposto di origine terrestre; al suo interno un essere umano criogenizzato.
In un mondo in cui i sentimenti sono oramai dimenticati, il comandante Haven si trova faccia a faccia con Daniel, un ragazzo privo della sua memoria e proveniente da un'altra epoca.
Le seguenti indagini svelano gli avvenimenti e lo scopo della missione "Space Runners" a cui Daniel aveva preso parte. Una missione che interessa al comandante molto più di quanto egli creda...

RECENSIONE
Space Runners è un racconto breve di fantascienza spaziale.

Prima premessa: sono un grande divoratore di romanzi e racconti di fantascienza e Isaac Asimov è il mio autore di science fiction per eccellenza.
Seconda premessa: adoro le storie ambientate nello spazio.
Il racconto di Daniele si legge davvero in poco tempo grazie allo stile scorrevole e inizialmente spiazzante, visto che è una vera e propria ricostruzione di quello che è accaduto al misterioso pilota naufrago che ha momentaneamente perduto la memoria, così riusciremo a scoprire la sua missione ascoltando le registrazioni ritrovate nella sua navetta e dai dati raccolti dalla medesima. Egli è un viaggiatore del tempo? Che cosa gli è accaduto? Queste sono le prime domande che ci poniamo e che pian piano ci verranno svelate anche perché Daniel a poco a poco recupererà i primi ricordi della missione, carichi soprattutto di dolore. E scopriremo che egli non era partito da solo ma in compagnia di una ragazza, Claire, che voleva bene. Conosceremo il passato di Daniel prima di arruolarsi e il perché, e nel finale un colpo di scena che non ci aspettavamo.
Una storia che emoziona, che ci fa riscoprire il valore e il senso della vita e dei sentimenti che proviamo per le persone a noi care. Però non è riuscita a coinvolgermi totalmente, forse per colpa dello stile di scrittura volutamente scelto dall’autore, uno stile, come dire, computerizzato e quindi privo di anima.
Io ancora non ho avuto il piacere di godermi il film Gravity, ma ricordo il trailer e la storia mi ha molto ricordato quelle scene dei due astronauti che comunicavano nello spazio sconfinato.
Purtroppo non posso aggiungere altro, altrimenti vi spoilererei tutto il finale è non è cosa giusta. Spero di avervi incuriositi e vi raccomando di leggere questo bel racconto di fantascienza e auguro all’autore di continuare a scrivere.

La mia video recensione: