sabato 29 marzo 2025

[Recensione] L'età fragile - Donatella Di Pietrantonio

 


L'ETÀ FRAGILE || Donatella Di Pietrantonio || Einaudi || 2023 || 192 pag.

Non esiste un'età senza paura. Siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Ma c'è un momento preciso, quando ci buttiamo nel mondo, in cui siamo esposti e nudi, e il mondo non ci deve ferire. Per questo Lucia, che una notte di trent'anni fa si è salvata per un caso, adesso scruta con spavento il silenzio di sua figlia. Quella notte al Dente del Lupo c'erano tutti. I pastori dell'Appennino, i proprietari del campeggio, i cacciatori, i carabinieri. Tutti, tranne tre ragazze che non c'erano piú. Amanda prende per un soffio uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era scappata di corsa. A sua madre basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è i primi tempi a Milano aveva le luci della città negli occhi, ora sembra che desideri soltanto scomparire, si chiude in camera e non parla quasi. Lucia vorrebbe tenerla al riparo da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c'è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e adesso fa gola agli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove tanti anni prima è successo un fatto terribile. A volte il tempo decide di tornare sotto a quella montagna che Lucia ha sempre cercato di dimenticare, tra i pascoli e i boschi della sua età fragile, tutti i fili si tendono. Stretta fra il vecchio padre cosí radicato nella terra e questa figlia piú cocciuta di lui, Lucia capisce che c'è una forza che la attraversa. Forse la nostra unica eredità sono le ferite. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un'occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova.

RECENSIONE

La protagonista di questa storia e voce narrante è quella di Lucia ed è la madre di Amanda che studia a Milano. Da quando sua figlia, dopo un brutto episodio, ha deciso di mollare l'università ed è tornata a vivere con lei, Lucia tenta di relazionarsi con lei, ma risulta invadente. Così decide di raccontarle la triste vicenda che le è accaduta trent'anni fa, dove persero la vita due ragazze sotto il torrione roccioso chiamato il Dente del Lupo.

Mi è piaciuta la storia e lo stile semplice utilizzato dall'autrice Donatella Di Pietrantonio, e ci dona un insegnamento: ogni età ha le sue fragilità e certe ferite o certi traumi difficilmente si riescono a superare col tempo.




[Recensione] Dalla Russia con amore - Ian Fleming

  DALLA RUSSIA CON AMORE || Ian Fleming || Adelphi || 2015 || 289 pag. La meticolosa preparazione di una trappola diabolica ai danni di Bond...