mercoledì 5 gennaio 2022

[Recensione] La sovrana lettrice - Alan Bennett

 


LA SOVRANA LETTRICE || Alan Bennett || Adelphi || 2007 || 96 pagine

A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. E in effetti è successo qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus della lettura a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali ripercussioni sul suo entourage, sui sudditi, sui servizi di sicurezza e soprattutto sui lettori lo scoprirà solo chi arriverà all’ultima pagina, anzi all’ultima riga. Perché oltre alle irrefrenabili risate questa storia ci regala un sopraffino colpo di scena, uno di quei lampi di genio che ci fanno capire come mai Alan Bennett sia considerato un grande maestro del comico e del teatro contemporaneo.

RECENSIONE

Ma solo io ho avuto l'impressione che la protagonista di cui ci parla Bennett in questo romanzo breve, la regina Elisabetta, non le somiglia per niente? Solo io non sono riuscito a immaginarla così come la conosciamo, ma sembra soltanto una vecchietta ricca che ama leggere (simpatica, senza ombra di dubbio).

In poche parole la trama è semplice: la regina Elisabetta un giorno scopre il piacere della lettura e ne diventa dipendente, al punto da mandare quasi all'aria ogni suo impegno istituzionale o regale perché preferisce appartarsi a leggere un buon libro.

Bennett ci regala una garbata storia di amore per i libri, ci descrive i vari tic del lettore, le manie, le fissazioni, e tutti i piaceri che questa pratica della lettura, da molti vista con follia o perdita di tempo, ci regala.