lunedì 29 settembre 2025

[Recensione] Il richiamo del cuculo - J. K. Rowling

 


IL RICHIAMO DEL CUCULO || J. K. Rowling || Salani || 2020 || 547 pag.

Il primo caso per Cormoran Strike in questo romanzo di esordio di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter e de "Il seggio vacante". Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.

RECENSIONE

La Rowling, dopo esser diventata celebre con la saga di Harry Potter, decide di darsi al giallo. Sì, perché sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith c'è proprio lei, la creatrice del maghetto con la cicatrice a saetta sulla fronte.

"Il richiamo del cuculo" è il primo di una serie di romanzi gialli, con protagonista l'investigatore privato Cormoran Strike. Qui viene assunto per indagare sulla morte di una modella, Lula Landry, dove inizialmente il caso viene archiviato dalla polizia come suicidio, ma suo fratello non sembra essere di questa opinione perché pensa appunto che sia stata uccisa, e lanciata dal balcone di casa sua. Cormoran, veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, sopravvive a stento del suo lavoro da detective privato e quando il fratello di Lula gli offre una buona parcella accetta e inizia ad indagare sul caso della Landry.

Devo ammettere che anche come scrittrice di gialli la Rowling non è male, la storia è abbastanza lunghetta ma non annoia. Questo strano detective ricorda un po' il commissario Maigret perché si sofferma spesso in bar e pub a sorseggiare una birra e a interrogare il testimone di turno, cercando di capire meglio quello che ha visto e notando che reazioni ha. Inoltre la Rowling è riuscita nel pennellare un buon approfondimento psicologico dei vari personaggi della vicenda, tenendo alta l'attenzione del lettore. Le indagini di Cormoran provano a farti sospettare praticamente di tutti, perché ognuno di essi nasconde sempre qualcosa. Importante poi la sua spalla, una sorta di dottor Watson al femminile: la sua segretaria Robin, intelligente e perspicace, aiuta il suo datore di lavoro soprattutto nei suoi momenti più difficili e delicati, che entra nella sua vita proprio quando viene mollato dalla sua ragazza.

Una curiosità: J.K. Rowling ha dichiarato al Sunday Times di aver sperato che l’identità di Galbraith restasse celata più a lungo, perché essere Robert Galbraith è stata per lei un’esperienza liberatoria, in quanto ha potuto permettersi di pubblicare The Cuckoo’s Calling senza aspettative da parte di pubblico e critica e senza il battage pubblicitario collegati al suo nome; ha potuto quindi gustare il piacere di ricevere riscontri scevri da pregiudizi sotto un’altra identità. In ogni caso la Rowling non è stata la prima ad utilizzare questo stratagemma della pubblicazione anonima, ricordiamo ad esempio Agatha Christie.

Sono molto curioso di proseguire la lettura di questa serie con protagonista Cormoran Strike, e ho visto che ne ha già pubblicati altri sette.


[Recensione] Occhi nel buio - Cavan Scott

  OCCHI NEL BUIO || Cavan Scott || Armenia || 2018 || 172 pag. Gli Uomini Lucenti sono ovunque. Sono quasi invisibili, incredibilmente alti,...