mercoledì 13 ottobre 2021

[Recensione] L. A. Confidential - James Ellroy

 


L. A. CONFIDENTIAL || James Ellroy || L'Espresso || 2004 || 500 pagine

Ed, Bud e Jack, tre ambigui difensori della legge nella Los Angeles degli anni Cinquanta, dove tra poliziotti e criminali vi è ben poca differenza. Sarà il massacro del Nite Owl a sconvolgere per sempre le loro esistenze, mettendoli uno contro l'altro alla ricerca di una verità capace di cambiare l'assetto del potere cittadino.

RECENSIONE

Prima opera che leggo di James Ellroy e, come mi hanno detto in molti, la sua opera migliore. Tutta la storia ruota attorno al terribile fatto di sangue avvenuto al Nite Owl: sei persone trucidate in quel coffe shop di Los Angeles. Troviamo tre poliziotti ad indagare sul fattaccio: Ed Exley, Bud White e Jack Vincennes. Ellroy ci narra un noir ambientato negli anni 50 e lo fa in un modo ineccepibile (chissà come ha fatto ad intrecciate tutte le storie, sarà stato un duro lavoraccio!). Ci troviamo al cospetto di un noir duro, feroce, crudo, senza limiti di morale, con depistaggi e con una domanda: cosa si è disposti a fare pur di mettere in pratica la giustizia? Qual è il limite da non superare?

Difficile da digerire questa storia, perché ti colpisce allo stomaco. Se dovessi fare una critica all'autore è certamente il fatto che nelle prime 150 pagine non si riesce bene a capire cosa stia succedendo, perché veniamo infarciti di tante notizie, vicende, sotto-trame da restarne avvinghiati. Ma lentamente verrà sbrogliato tutto, con tanti colpi di scena. Colpisce il lavoro di Ellroy, non vorrei essere stato nei suoi panni quando ha creato questa opera, chissà quanto tempo ci ha lavorato per far poi quadrare tutto quanto (e ci riesce, ve lo garantisco).

Lettura non per tutti i palati, ma solo per chi ama il noir vecchio stile.