martedì 10 agosto 2021

[Recensione] Doctor Who: il pianeta pirata - James Goss

 


DOCTOR WHO: IL PIANETA PIRATA || James Goss || Mondadori || 9 maggio 2017 || 372 pagine

Alla ricerca dei sei frammenti della Chiave del Tempo, il Dottore, Romana e K-9 ne individuano uno sul pianeta Calufrax. Atterrano nel punto giusto… ma sul pianeta sbagliato! Sono infatti giunti su Zanak, un pianeta prospero e felice. Praticamente perfetto. Ma dev'esserci per forza qualcosa di sbagliato, se non c'è nulla di sbagliato, pensa il Dottore. E infatti Zanak nasconde un segreto… 

RECENSIONE

Secondo romanzo che leggo con protagonista il mitico Doctor Who (ho seguito la serie tv britannica su Rai 4) e anche questa volta, come in Doctor Who: Shada, vi troviamo il Quarto Dottore (beh per chi non conosce la storia del Dottore dovete sapere che lui è in grado di rigenerarsi potrei dire quasi all'infinito, fino ad oggi ci troviamo alla presenza di ben 13 dottori, pur continuando ad essere la stessa persona. Fu uno stratagemma per giustificare il cambiamento degli attori che interpretavano lo stesso Dottore, ognuno con una sua personalità specifica e diversa, incluso l'abbigliamento). E anche questa volta l'autore ha fatto un lavoro incredibile, perché è andato a cercare tutto il materiale scritto da Douglas Adams (purtroppo non era riuscito a portarlo a compimento) per poter scrivere questa opera (ce ne parla benissimo nella postfazione).

Stavolta il nostro Dottore si trova a cercare la seconda chiave del tempo e si imbatte in un pianeta misterioso che subito, nota, non dovrebbe trovarsi lì. Presto verremmo a conoscenza di un cattivo tiranno, il Capitano, che tiene in schiavitù i suoi abitanti. Riuscirà il Dottore aiutato da Romana e dal suo cane robot K-9 ad aiutare la popolazione soggiogata?

James Goss riesce a descriverci bene le caratteristiche tipiche che l'attore inglese Tom Baker ha dato al Quarto Dottore (per chi vuole approfondire basta andare su YouTube e trova alcune scene), il Dottore con la sciarpa lunga e colorata, che ama mangiare le caramelle gommose. Il Dottore, nonostante si trovi spesso in situazioni pericolose e, anche questa volta, dovrà pure salvare la nostra Terra (che rischia di venire schiacciata come un'arancia!), non smette di fare battute, essere ironico su ogni cosa, anche quando rischia di morire nell'abisso in cui viene lanciato. L'autore ha fatto un buon lavoro, perché è riuscito a riproporci il tipico humor di Douglas che ritroviamo in Guida galattica per gli autostoppisti.

Consigliato a chi ama Doctor Who, senza ombra di dubbio.