lunedì 11 maggio 2020

[Recensione] Pinocchio: un libro parallelo - Giorgio Manganelli

Titolo: Pinocchio: un libro parallelo
Autore: Giorgio Manganelli
Editore: Adelphi
Collana: Biblioteca Adelphi #420
Pubblicazione: 3 aprile 2013 (quarta edizione)
Prima pubblicazione: 1977
Genere: saggio
Pagine: 205
Prezzo: 20 euro

Quarta di copertina
Questa singolarissima opera è un libro nel libro, insieme parassitario e autonomo, in cui il Manganelli scrittore da un lato illumina Pinocchio di una luce nuova e dall’altro dà forma all’ennesimo paesaggio della sua poetica – paesaggio ancora una volta lunare, comico e alieno. Il classico di Collodi diventa così più terrificante ma anche più euforico, più enigmatico ma anche più carico di rivelazioni, più cupo ma anche più ricco di risonanze metaforiche e simboliche. E in particolare il percorso di Pinocchio, personaggio insieme umano, animale, vegetale e ultraterreno, mosso fin dall’inizio da «una vocazione metamorfica e insieme teatrale», da un «occulto, multiforme, futuro». Questo percorso, infatti, altro non è se non l’attraversamento dell’Erebo, del Regno dei Morti, che ha il suo centro nel cuore nero del libro, ma che si estende a tutta la topografia collodiana, dal bosco verde scuro in cui biancheggia la casa mortuaria della Fata alla campagna popolata di faine dove Pinocchio fa il cane da guardia. Libro notturno, di una notte definitiva (dove il giorno è solo «recitato» da sarcastici lampi temporaleschi), il Pinocchio di Manganelli non si chiude con la trasformazione edificante della vulgata, giacché il ragazzo in carne e ossa non sostituisce il burattino e non ne è la resurrezione: dovrà invece conviverci, con quella «reliquia prodigiosa», con quel legno che «continuerà a sfidarlo».

Recensione
Avendo questo libro tra le mani non potevo non leggerlo in parallelo con Pinocchio e così ho naturalmente e piacevolmente fatto (è stata anche una scusa per rileggermi il capolavoro di Collodi).

Immaginavo che in Pinocchio vi fossero tanti significati nascosti ma non pensavo ce ne fossero così tanti e interessanti come quelli che il noto critico letterario Manganelli ci svela in questo straordinario testo assieme ad aneddoti e diversi piani di lettura. Egli commenta quasi frase per frase tutti i capitoli di Pinocchio e ci racconta proprio, come se fossimo seduti attorno al fuoco, la fiaba del burattino di legno che invece di ubbidire a suo padre Geppetto e alla Fata Turchina va dietro a mille rocambolesche e fantastiche avventure. Manganelli scava nel libro e ci mostra cosa nasconde, cosa Collodi volesse dirci, cosa i vari personaggi significano. Scopriamo così che ogni libro che leggiamo in realtà non finisce mai, si dilata, è infinito.

Non voglio aggiungere altro perché vi consiglio di leggere questo testo, vi sorprenderà.