lunedì 24 luglio 2023

[Recensione] Una sera tra amici a Jinbocho - Satoshi Yagisawa

 


UNA SERA TRA AMICI A JINBOCHO || Satoshi Yagisawa || Feltrinelli || 2023 || 176 pagine

Tōkyō. A Jinbōchō, nel quartiere di librerie più grande del mondo, i giorni scorrono tranquilli. Nei vicoli lontano dal traffico, la gente passeggia curiosa tra centinaia di librerie, tutte diverse. Fumetti, cinema, libricini del periodo Tokugawa e perfino gatti: ce n’è per tutti i gusti, per la gioia dei lettori. Alla libreria Morisaki, un piccolo negozio a gestione familiare specializzato in letteratura giapponese moderna, pile di libri affollano gli scaffali fino a invadere ogni angolo del pavimento e, quando la campanella sopra la porta segnala l’arrivo di un cliente, dalla stanza al piano superiore fa capolino il proprietario, lo zio Satoru. Di recente, ad aiutarlo c’è la moglie Momoko, ma spesso si unisce anche la nipote Takako, nei momenti liberi dal suo lavoro. Per l’anniversario di matrimonio di Satoru e Momoko, la ragazza regala loro un viaggio romantico. Satoru è preoccupato per il negozio, ma lei si impegna a sostituirlo e a trasferirsi nella stanza sopra la libreria, come aveva già fatto in passato. Tornare a immergersi nell’atmosfera fuori dal tempo di Jinbōchō, con il suo panorama variopinto di habitué e di visitatori, sarà la spinta che le ci voleva. Per la prima volta dopo molto tempo, Takako è entusiasta della vita. Ma allora perché Satoru si comporta in modo così strano? E chi è la donna che lei continua a vedere nel caffè in fondo alla strada?

RECENSIONE

Dopo I miei giorni alla libreria Morisaki continua la storia della giovane Tatako e della libreria di suo zio Satoru, che si trova nel caratteristico quartiere delle librerie di Tokyo, Jinbocho. Avevamo lasciato Tatako che finalmente, grazie ai libri, aveva ritrovato se stessa (aveva perduto il lavoro e il fidanzato) e la ritroviamo qualche anno dopo con un lavoro e un nuovo fidanzato. Stavolta decide di regalare una vacanza ai suoi zii e li sostituisce qualche giorno in libreria.

Ripeto mi piace lo stile di questo autore, e mi ha fatto piacere ripercorrere quel quartiere in Giappone pieno di librerie e ritrovare la giovane e simpatica Tatako. Anche stavolta accadono purtroppo anche episodi spiacevoli (la zia si ammalerà) ma viene rimarcato il potere salvifico dei libri (la migliore amica della protagonista quando è giù inizia a leggere, è la sua medicina la lettura!).

Lo consiglio a chi ama le storie semplici e sincere, e soprattutto a chi ama il Giappone.