lunedì 23 agosto 2021

[Recensione] Le vacanze di Maigret - Georges Simenon

 


LE VACANZE DI MAIGRET || Georges Simenon || Adelphi || 1 giugno 1999 || 174 pagine

In quale momento della giornata avevano potuto infilargli quel foglietto in tasca, nella tasca sinistra della giacca? Era un foglietto qualunque, di carta lucida a quadretti, probabilmente una pagina strappata da un blocchetto. Le parole erano scritte a matita, e la scrittura, regolare, gli sembrava femminile. «Per pietà, chieda di vedere la malata del 15». Niente firma. Solo quelle parole. Dunque: la cartolina della moglie se l’era infilata nella tasca sinistra. Era già lì, il foglietto? Possibilissimo, perché non aveva spinto la mano fino in fondo. Ma dopo, quando aveva imbucato la cartolina nella cassetta delle lettere di fronte al mercato? Due paroline, soprattutto, lo irritavano: «per pietà». Perché «per pietà»? Se qualcuno voleva parlargli, poteva dirlo, semplicemente. Non era mica il papa, lui. Chiunque era libero di rivolgergli la parola.

RECENSIONE

Il commissario Maigret si trova in vacanza a mare e la moglie si trova in ospedale quando si imbatterà in due omicidi e non può trattenere il suo inarrestabile istinto per le indagini.

Altro romanzo dove Maigret si trova "fuori sede" e dove inizia a indagare "per conto suo", perché anche quando è in vacanza non riesce a resistere al suo sesto senso da bravo detective e arriverà, naturalmente, a scoprire il colpevole.

Stavolta l'indagine mi è piaciuta, mi ha coinvolto (anche se all'inizio stenta a decollare) e forse tutti abbiamo capito fin dall'inizio chi fosse il colpevole, o almeno io lo credo. Coincidenza ha voluto che ho letto questa indagine ad agosto, lo stesso mese in cui è ambientato il giallo.