giovedì 30 aprile 2020

[Recensione] Un infausto inizio - Lemony Snicket

Titolo: Un infausto inizio
Titolo originale: The Bad Beginning
Autore: Lemony Snicket
Traduttrice: Valentina Daniele
Serie: Una serie di sfortunati eventi #1
Editore: Salani
Pubblicazione: 31 dicembre 2010
Prima pubblicazione: 30 settembre 1999
Genere : romanzo per ragazzi
Pagine: 144 
Prezzo: 12 euro

Quarta di copertina
Cari lettori,
gli orfani Baudelaire sono graziosi e intelligenti, ma la loro vita, mi spiace dirlo, è piena di sfortuna. Se non sopportate storie contenenti uragani, vestiti che pungono, zuppe di cetriolo fredde, individui repellenti, allora questi libri vi getteranno nel più totale sconforto. È mio triste dovere stare sveglio di notte a indagare su questi tre sventurati giovani, ma se voi preferite dormire sonno tranquilli, vi conviene scegliere un altro genere di libro.
Con il dovuto rispetto, Lemony Snicket, IN QUESTO PRIMO TREMENDO EPISODIO i tre fratelli diventano subito tre orfani, incontrano l’individuo più viscido e malvagio del mondo, rischiano di perdere tutta l'eredità e sono guardati a vista da un uomo con due uncini al posto delle mani.

Siete sicuri di volerlo leggere?

Recensione
Ho conosciuto, credo come molti di voi, la serie di romanzi Una Serie di Sfortunati Eventi guardando il film uscito nel 2004 con quel mito di Jim Carrey che impersonava egregiamente e direi anche superbamente il perfido Conte Olaf, che voleva a tutti i costi mettere le mani nel patrimonio degli orfani Baudelaire. Ho poi adorato anche la serie tv uscita su Netflix nel 2017. Premesso ciò, potevo non iniziare a leggere il primo romanzo di questa fortunata (a discapito del titolo) serie per ragazzi creata dal geniale Lemony Snicket (nome inventato, in realtà il vero autore è Daniel Handler)?
E così ho letteralmente divorato in un giorno questo primo romanzo (il primo di tredici), Un infausto inizio, dove conosciamo gli orfani Baudelaire ai quali avvengono una marea di sventure, prime fra tutte la scomparsa dei genitori in seguito ad un misterioso incendio della loro abitazione. I tre bambini allora verranno affidati alle "cure" di un loro lontanissimo parente, il Conte Olaf appunto, che in realtà mira soltanto ad impadronirsi della loro eredità, fino a fingere un matrimonio con la più grande dei fratelli, Violet.
Che dire, romanzo piacevole e scorrevole, sicuramente leggerò anche gli altri.


[Recensione] Un delitto in Olanda - Georges Simenon

Titolo: Un delitto in Olanda
Titolo originale: Un crime en Hollande
Autore: Georges Simenon
Traduttore: Ida Sassi
Serie: Commissario Maigret #8
Editore: Adelphi
Pubblicazione: 27 febbraio 2012
Prima pubblicazione: 1931
Genere: giallo
Pagine: 146
Prezzo: 10 euro

Quarta di copertina
«Guardi...» mormorò Duclos indicando il paesaggio intorno a loro, il paesino pulitissimo dove tutto era in ordine come nella credenza di una brava massaia, il porto troppo piccolo per riuscire a turbare quell’atmosfera tranquilla e le facce serene della gente con i grossi zoccoli gialli infilati ai piedi. E continuò: «Qui tutti si guadagnano da vivere... Tutti sono felici, o quasi... E, quel che è più importante, tutti controllano i propri istinti, perché questa è la regola, è un dovere se si vuole vivere in una collettività... Pijpekamp può confermarle che i furti sono rarissimi... È vero che, se uno ruba due libbre di pane, non se la cava con meno di qualche settimana di prigione... Nota qualcosa che non va?... Qui non ci sono vagabondi!... Non ci sono mendicanti... È l’ordine istituzionalizzato...».

Recensione
Ho faticato a terminare questa indagine di Maigret, forse anche dal fatto che l'ho dovuto interrompere un paio di volte per vari motivi. O forse ha contribuito a questa "fatica" nel portarlo a termine il fatto che il nostro commissario si trova ad indagare su un omicidio in un paese a lui straniero e dove non riesce a comunicare bene con gli autoctoni. Fatto sta che alla fine trova il bandolo della matassa e risolve il caso.