venerdì 19 novembre 2021

[Recensione] Le sette morti di Evelyn Hardcastle - Stuart Turton

 


LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE || Stuart Turton || Neri Pozza || 2019 || 526 pagine

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell'alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento - la morte del giovane Thomas Hardcastle - ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d'artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell'attimo in cui esplodono nell'aria i preannunciati fuochi d'artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell'acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L'invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell'acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l'assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House...

RECENSIONE

Dal titolo pensavo fosse un giallo, e non mi ero sbagliato, anche se è difficile dargli una collocazione perché presenta anche elementi oserei dire "fantasy" (ma non posso spiegarlo per non fare spoiler). Come prima impressione, soprattutto all'inizio, non si capisce bene quello che succede al nostro protagonista, fortunatamente pian piano ci viene spiegato (anche se restano dubbi e perplessità anche a lettura ultimata). Come ci spoilera (anche troppo) il titolo avviene un omicidio: una ragazza, Evelyn, muore in questa villa abbandonata durante una cerimonia in costume, accanto a un laghetto. Chi sarà stato ad ucciderla? E perché muore più di una volta? Sarà proprio il nostro protagonista che avrà l'arduo compito di indagare (a sue spese) e ci metterà anima e corpo nel farlo.

Devo dire che la lettura di questo romanzo sembrava non finire mai (avrei pensato di terminarlo in pochi giorni, invece c'ho impiegato due settimane, anche se non ero costante nella lettura tutti i giorni devo ammetterlo) e ti spiazza di capitolo in capitolo, per fortuna poi ci viene rivelato cosa realmente sta succedendo al protagonista e diciamo la trama acquista un senso logico, anche se, secondo me, l'autore ha creato una confusione incredibile e facilmente ti confonderai con tutte le persone che si muovono in questa storia.

Devo essere sincero: nella prima parte avevo anche considerato di abbandonarlo, ma dalla seconda parte in poi si riprende e ti incuriosisce, anche perché il protagonista riesce a muoversi meglio nelle indagini. Anche a me ha ricordato il film Ricomincio da capo.