mercoledì 13 maggio 2020

[Recensione] La funesta finestra - Lemony Snicket

Titolo: La funesta finestra
Titolo originale: The Wide Window
Autore: Lemony Snicket
Traduttrice: Elena Spagnol
Serie: Una serie di sfortunati eventi #3
Editore: Salani
Pubblicazione: 31 dicembre 2010
Prima pubblicazione: 2 febbraio 2000
Genere : romanzo per ragazzi
Pagine: 192
Prezzo: 11 euro

Quarta di copertina
"Se non avete mai letto niente riguardo agli orfani Baudelaire, allora è meglio che, prima di affrontare anche solo una riga, sappiate questo: Violet, Klaus e Sunny sono graziosi e intelligenti, ma la loro vita, mi rincresce dirlo, è piena di sfortuna e di miserie. Le vicende dei tre bambini sono sempre tristi e disgraziate, ma questa è la peggiore di tutte. Se non sopportate storie contenenti uragani, dispositivi di segnalazione, mignatte voraci, zuppe di cetriolo fredde, orribili furfanti e bambole di nome Pretty Penny, allora questo libro vi getterà nella più totale disperazione. Da parte mia continuerò a raccontare questi tragici episodi, è il mio compito..."(Lemony Snicket).

Recensione
I fratelli Baudelaire, conosciuti già nei precedenti due romanzi Un infausto inizio e La stanza delle serpi, vengono consegnati dal loro tutore Poe alla zia Josephine (che non è proprio la loro zia ma una lontana parente) la quale vive in una casetta sul picco di una rupe che si affaccia sul Lago Lacrimoso e che ha paura di tutto, al punto che non accende il fornello per cucinare per non incendiare la casa o non risponde al telefono per paura di restarne fulminata. I tre fratelli sembrano trovare una sorta di protezione o comunque di accoglienza a casa di questa zia, quando sul più "bello" non si imbattono nuovamente nel perfido conte Olaf, stavolta travestito da capitano Sham, che farà di tutto per mettere le mani su di loro.

Terzo capitolo della serie sugli orfani Baudelaire, devo dire che continua a piacermi lo stile dello scrittore, sempre coinvolgente e scorrevole, forse fino ad ora uno dei capitoli meglio riusciti. Emerge soprattutto che soltanto unendo le forze i tre fratelli possono riuscire a sfuggire (o almeno ci provano, ma il fato è davvero crudele nei loro confronti) alle grinfie del conte maledetto.