mercoledì 19 luglio 2023

[Recensione] Maigret al Picratt's - Georges Simenon

 


MAIGRET AL PICRATT'S || Georges Simenon || Adelphi || 2001 || 177 pagine

Attraverso la porta socchiusa, videro il dottor Pasquier che si rimetteva il cappotto e riponeva gli strumenti nella borsa. Sul tappetino bianco di pelle di capra, ai piedi del letto ancora intatto, giaceva un corpo: un abito di raso nero, un braccio bianchissimo, dei capelli dai riflessi ramati. È sempre un dettaglio di poco conto a commuovere di più. In quel caso, Maigret si sentì stringere il cuore scorgendo, accanto a un piede che ancora calzava la scarpa dal tacco alto, l’altro piede scalzo, con le dita che si distinguevano attraverso il collant di seta chiazzato di fango e con una smagliatura che dal tallone saliva fin sopra il ginocchio.

RECENSIONE

Nelle storie del commissario Maigret non aspettatevi azione o descrizioni al cardiopalmo, ma tutto il contrario: il Nostro va negli appostamenti, si siede nei night club, beve e aspetta: aspetta che qualcosa succeda, che qualcuno si faccia vivo in un determinato posto, conosce e studia, si impregna delle vite degli altri, tra una tirata di pipa e un bicchiere di birra fresca. Forse ad alcuni potrebbe sembrare anche claustrofobico in certe descrizioni Simenon, ma è il suo stile: Maigret vive nel suo ufficio o nella strada o nei bar o nelle stanze di alberghi di basso livello. E i dialoghi: lui deve conoscere le persone che ha davanti, l'ambiente in cui la vittima ha vissuto, la sua rete di conoscenze, le sue manie, dove mangiava e dove dormiva, con chi passeggiava e con chi si vedeva. 

In questo caso ad essere uccisa è una ballerina di un night Club, appunto il Picratt's del titolo, che si chiamava Arlette: questa ragazza era andata la notte in un altro commissariato di polizia a denunciare, ancora ubriaca, di un delitto che stava per avvenire a scapito di una nobile (aveva ascoltato due uomini programmare un tale fatto) e che poi, dopo la sua morte misteriosa, avverrà davvero.

Addio!

Come ogni bella storia, anche quella di questo blog termina qua. Era giusto spiegare il motivo. Questo blog voleva essere un semplice luogo ...