martedì 18 maggio 2021

[Recensione] La guerra degli elfi - Herbie Brennan

 


LA GUERRA DEGLI ELFI || Herbie Brennan || Mondadori || 24 febbraio 2004 || 315 pagine

Pyrgus Malvae è nei guai, grossi guai. Suo padre, imperatore del Regno degli Elfi, ce l'ha con lui perché è scappato di casa. Lord Rodilegno vuole la sua testa perché gli ha rubato una fenice. Bombix e Sulfureo, proprietari di una sinistra fabbrica di colla, vogliono sacrificarlo a Beleth, principe demone che sta mobilitando le sue armate ed è disposto a tutto pur di annientare il Regno degli Elfi. Insomma, per il giovane principe è meglio cambiare aria...
Così Pyrgus parte per il Mondo Analogo (che poi sarebbe il nostro) e finisce nel giardino del vecchio Fogarty, un eccentrico scienziato. È là che Henry, adolescente in crisi, lo salva dalle fauci di un gatto, per scoprire con infinita sorpresa che quella creaturina alata non è una farfalla qualsiasi.

RECENSIONE

Henry Atherton una mattina scopre che sua madre è lesbica ed ha una relazione con la segretaria di suo padre, Anais Ward. Sconcertato da questa notizia, si reca dal signor Alan Fogarty, vecchio eccentrico, ex-fisico nucleare ed ex-rapinatore di banche, per il quale Henry tiene in ordine la casa.
Pyrgus Malvae, un giovane Elfo della Luce, primogenito del Monarca Danaus Plexippus del Regno degli Elfi, si trova nei guai dopo aver commesso il furto di una preziosa fenice ai danni di Lord Cossus Rodilegno, Elfo della Notte e zio del giovane ladro. Nel frattempo Sulfureo, Elfo della Notte, proprietario di una sinistra fabbrica di colla assieme al socio Bombix, trova il libro di Beleth, un prezioso manufatto demoniaco, in grado di evocare il principe Beleth, signore di Infera. Cattura dunque Pyrgus e cerca di sacrificare il ragazzo nel tentativo di evocare Beleth, un principe demone capace di esaudire qualsiasi desiderio, grazie al libro appena trovato. Pyrgus riesce però a fuggire dalle grinfie dei due soci grazie a suo padre, che manda le sue guardie a prenderlo. Dopo averlo riportato a Palazzo, Plexippus dice al figlio che non è al sicuro nel Regno, quindi prepara la sua traslazione in un mondo parallelo(il Mondo Analogo o il Regno della Terra) che si scoprirà essere il nostro. Giunge qui sotto forma di farfalla, ossia piccolo e con le ali, a causa di un sabotaggio del portale usato per arrivare al nostro mondo, incontra il signor Fogarty ed Henry. Questi, dopo aver salvato una creaturina alata dalle grinfie di un gatto, scoprono con sommo stupore che questa non è affatto una semplice farfalla, ma un elfo.
Peccato davvero, perché pensavo la storia migliorasse ma invece resti deluso già arrivato a metà romanzo. Peccato davvero, perché era un fantasy diverso, più reale (più o meno), dove l'autore ha tentato di trasformare le evocazioni magiche in spiegazioni scientifiche (vedi l'attivazione dei portali) ma non ha centrato il bersaglio. E poi il finale... delusione, ahimé! Non so se leggerò anche i seguiti, vediamo. Eppura la storia è ben costruita, ben amalgama di avventura e thriller con una buona dose di umorismo. Cavolo, autore, come puoi sbrigativamente eliminare in quel modo i nemici nel finale? Errore imperdonabile!


[Recensione] Mastro Zaccaria - Jules Verne

 


MASTRO ZACCARIA || Jules Verne || Re Enzo || settembre 2000 || 120 pagine

RECENSIONE

Racconti giovanili di Verne, si distingue certamente il primo per livello stilistico e trama abbastanza inquietante, ma pieno di moralismo di fine ottocento che alla lunga diventa stopposo. Consiglio di leggerli se volete approfondire lo stile di Verne.