sabato 29 luglio 2023

[Recensione] Fiorirà l'aspidistra - George Orwell

 


FIORIRÀ L'ASPIDISTRA || George Orwell || Crescere Edizioni || 2023 || 304 pagine

Fiorirà l'aspidistra (Keep the Aspidistra Flying, 1936) è ambientato nella Londra degli anni Trenta. Il protagonista è Gordon Comstock, poeta alle prese con l’aspro conflitto tra realtà e vita dedicata all’arte. Dopo aver lasciato un “buon posto” in un’agenzia pubblicitaria, accetta un lavoro da commesso in una libreria. Figlio della piccola borghesia inglese, si ribella alla morale della sua classe che lo vorrebbe individuo rispettabile e, appunto, con un buon posto di lavoro. Il suo vero nemico, però, è il denaro, che diventerà una vera ossessione. La lotta e gli ideali di Gordon lo porteranno verso una vita misera e sporca, che lui stesso sentirà come propria, nonostante l’amore e il sostegno della fidanzata Rosemary e dell’amico Philip Ravelston, ricco e sensibile direttore di una rivista letteraria. Il simbolo della mediocrità e della rispettabilità borghese è la pianta di aspidistra. Gordon ne possiede una, che maltratta nel tentativo di farla morire. L’aspidistra è tenace e lo perseguiterà in ogni luogo, come una nuvola nera che lo segue sopra la testa. Si crogiola nella propria vita misera fino a quando un evento inaspettato gli sconvolge l’esistenza. Rivaluterà, quindi, i propri ideali? Accetterà le nuove prospettive?

RECENSIONE

Un uomo in crisi si licenzia da un lavoro sicuro e si fa assumere come commesso in una libreria. Lui è un poeta e ha pubblicato una raccolta di sue poesie ma senza aver avuto il successo che si aspettava. La sua ossessione è una sola: il denaro. Non fa che pensare a quello: un'ossessione che lo porterà quasi ad impazzire e a perdere la sua ragazza.

George Orwell con questo romanzo (meno conosciuto degli altri) ci mostra il protagonista che vuole sganciarsi dagli ideali imposti dalla società borghese inglese del tempo che era legata ai soldi (forse anche oggi è così?). Quello che colpisce è proprio l'attualità dei temi che vengono affrontati: ancora oggi non si pensa ad altro che ad apparire, a quello che pensano gli altri di noi, ad essere rispettabili e mostrare che si vive bene, non dico nel lusso ma nel benessere. Il protagonista, Gordon, si ribella, quindi qua diventa un antieroe rispetto alla massa consumistica e cieca. Lavorava per un'agenzia pubblicitaria dove inventavano degli spot, delle frasi ad effetto per vendere dei prodotti, ma lui non ha retto più e si è licenziato: non riesce a prendere in giro i consumatori con quelle pubblicità truffaldine, ingannevoli, non accetta che si possa vivere solo per avere sempre più denaro e restando vuoti, superficiali. E avverte un forte senso di solitudine di queste vite che vanno avanti e indietro nella città:

"Chilometri e chilometri di case modeste, solitarie, tutte ad appartamentini e camere in affitto; non focolari, non comunità, ma semplicemente fasci di vite senza senso trascinate da una specie di caos sonnolento in lenta deriva verso la tomba! Vedeva passare uomini come cadaveri deambulanti."