martedì 11 maggio 2021

[Recensione] Gli autonauti della cosmostrada - Julio Cortázar e Carol Dunlop

 


GLI AUTONAUTI DELLA COSMOSTRADA || Julio Cortázar || Einaudi || giugno 2012 || 376 pagine

Domenica 23 maggio 1982, Carol Dunlop (l'Orsetta) e Julio Cortázar (il Lupo), dopo vari rinvii - il progetto risaliva al 1978, alla prima fase del loro rapporto - iniziano il viaggio che li porterà da Parigi a Marsiglia, lungo i circa ottocento chilometri dell'Autoroute che taglia in due la Francia. La loro ammiraglia sarà Fafner (uno dei giganti, in seguito trasformato in drago, del wagneriano Anello del Nibelungo) un pulmino Volkswagen rosso: il mezzo di trasporto par exellence per un'intera generazione di viaggiatori. È un tragitto fatto in molte altre occasioni, di solito in una decina di ore; ma questa volta verrà percorso a passo di lumaca, con il gusto del viaggiatore, dell'esploratore, non dell'utente automobilista, ribaltando così l'idea stessa di autostrada intesa come non-luogo da attraversare il più velocemente possibile per arrivare a destinazione (al Sud, al mare, alle vacanze).
È un gioco, il loro, e come ogni gioco richiede regole precise: sarà vietato lasciare l'autostrada, ci si dovrà fermare in tutte le aree di sosta, due al giorno, dormendo nella seconda (nel complesso quindi sessantasei tappe), si potrà usufruire di tutto ciò che l'area offre, nonché accettare aiuti e rifornimenti portati da volenterosi amici dall'esterno (in misura massima di due volte); e infine si dovrà stendere, a quattro mani, un minuzioso diario «di bordo» che riporti osservazioni esterne (definite «scientifiche») e impressioni dello spirito.
E dopo «trentatre meravigliosi giorni» l'avventura si conclude al Vieux Port di Marsiglia: «Quant'è durato poco il viaggio», commenta l'Orsetta. Un'osservazione che se da un lato rende esplicita la malinconia che ha accompagnato i due protagonisti per tutto il tragitto, dall'altro si offre a una spiegazione più profonda. Entrambi gli Autonauti sanno infatti di essere gravemente malati: Carol Dunlop morirà alla fine dello stesso 1982, Julio Cortázar due anni più tardi.

RECENSIONE

Julio Cortazar con la moglie Carol Dunlop fanno un esperimento: percorrere l'autostrada Parigi-Marsiglia fermandosi ogni giorno in almeno due soste. E lo faranno per ben trentatre giorni. Questo che si legge è il loro diario di viaggio, ricco di foto e soprattutto di ironia. Alla fine lascia molta tristezza il sapere che Carol morirà poco dopo questa straordinaria avventura on the road. Consigliatissimo se amate le avventure in strada.


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