lunedì 6 aprile 2020

[Recensione] Storia di chi fugge e di chi resta - Elena Ferrante

Titolo: Storia di chi fugge e di chi resta 
Autrice: Elena Ferrante
Serie: L'amica geniale #3
Editore: edizioni e/o
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2013
Genere: romanzo storico
Pagine: 384
Prezzo: 19,50 euro

Quarta di copertina
Elena e Lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso L'amica geniale e Storia del nuovo cognome, sono diventate donne. Lo sono diventate molto presto: Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l'agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui Elena Ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese.

Recensione
E dopo aver divorato i primi due romanzi della saga della Ferrante, ovvero L'amica geniale e Storia del nuovo cognome ho finito anche il terzo.
La storia continua da dove si era interrotta col secondo volume e percorrerà la seconda metà degli anni sessanta fino alla prima metà degli anni settanta, con un colpo di scena finale abbastanza telefonato che ci proietta al prossimo e ultimo volume della serie.
Stavolta a sposarsi toccherà alla nostra narratrice, Elena, e anche lei avrà dei bambini. Il problema è che ritornerà il passato e creerà abbastanza casino nella sua vita, mentre il rapporto con la sua amica geniale Lila sembra andare in crisi. Rispetto ai primi due questo volume è molto più politico e vi troveremo una Elena più matura e che si troverà di fronte a degli sviluppi inattesi che la cambieranno per sempre.

Confermo la tesi che avevo esposto nel precedente volume: stiamo leggendo una vera e propria soap-opera letteraria, cosa che non dispiace da un lato perché ormai ti sei affezionato ai personaggi principali, dall'altro (e parlo per me) inizia a stancarmi e anche per questo leggerò l'ultimo volume fra un po' di tempo.

Nessun commento:

Posta un commento