giovedì 10 marzo 2022

[Recensione] Napoli '44 - Norman Lewis

 


NAPOLI '44 || Norman Lewis || Adelphi || 1998 || 244 pagine

La Napoli turbolenta delle segnorine e dei militari alleati, degli sciuscià e del mercato nero, nel diario di un giovane ufficiale inglese che non sapeva ancora di essere un formidabile memorialista.

RECENSIONE

Il giovane ufficiale inglese Norman Lewis ha scritto un diario per un anno quando era in Italia a Napoli nel 1944 (era sbarcato con le truppe alleate) e grazie a queste sue memorie ci regala e immortala la vita che si faceva in quel tempo ancora sotto la guerra. Da questa narrazione emerge la grande generosità dei napoletani che, pur non avendo quasi nulla, ti offrivano anche quel poco che avevano. Normann aveva la funzione di poliziotto e vigilava su qualunque cosa: così riesce a crearsi delle amicizie nel quartiere in cui lavorava, conosce personaggi particolari come il tizio che finge di essere lo zio di America nei funerali, per dare un prestigio a quel defunto (vedi, ha uno zio ricco e famoso!), scopre anche sfruttamenti, abusi (fatti anche da militari), scopre purtroppo la terribile schiavitù delle ragazze giovani costrette a prostituirsi per mangiare, le violenze, insomma, tutti gli orrori che qualunque guerra porta con sé. 



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