lunedì 6 settembre 2021

[Recensione] La profezia dell'arca - Michael Crane


LA PROFEZIA DELL'ARCA || Michael Crane || Piemme || 2008 || 382 pagine

Sarà il profeta a rompere il sigillo, nel giorno che secondo il calendario copto segna l'inizio del nuovo millennio. E lui solo potrà svelare al mondo il contenuto dell'Arca dell'Alleanza. Questo è scritto nel Kebra Nagast, il Libro della Gloria dei Re, il testo sacro della religione etiope. Ma più d'uno teme quel momento, ormai prossimo. Perché ciò che l'Arca cela e protegge può mettere a repentaglio il potere di molti, sulla terra e perfino in cielo. E quindi la verità deve morire, a costo di distruggere l'Arca, a costo di uccidere il profeta, a qualunque costo. All'oscuro di tutto questo, Mary Campion arriva in Etiopia al seguito di una ONG. Giovane avvocato, passionale e idealista, ha lasciato l'America per specializzarsi in adozioni internazionali. Il giorno dell'Epifania copta, ad Aksum, Mary si imbatte in Jack Miles. L'uomo, arrivato dall'Inghilterra per conto di una multinazionale, è in fuga da un mare di guai. Presto i due si ritroveranno coinvolti in un intrigo che affonda le sue radici nell'alba dei tempi, nelle grotte degli Esseni della comunità di Qumran, nei documenti segreti dei cavalieri Templari, nelle oscure stanze del Vaticano, e che arriva a loro per vie complesse e pericolose.

RECENSIONE

Stesso genere "alla Dan Brown", cioè misteriose scoperte religioso-esoteriche che sconvolgono le tradizioni religiose tradizionali, dove quasi sempre si colpisce il Cristianesimo. In questo caso, come si evince dal titolo, si tratta della mitica Arca dell'Alleanza che conterebbe le Tavole della Legge ricevute da Mosè da Dio stesso.
Apprezzo lo sforzo dell'autore, che ha ben studiato la storia dell'Arca, gli perdono alcune inesattezze storiche e molte ingenuità (ancora non riesco a capire come siano riusciti ad entrare nella cappella dell'Arca e nessuno li ha notati, mistero!), è stata una lettura che io definirei "spezza-mattoni", nel senso che dopo alcune letture di autori importanti e non facili da digerire, l'aver letto questa "avventura" mi ha alleggerito un pò ma mi ha fatto subito venire voglia di riprendere a leggere veri autori e non semplici scribacchini della domenica. Che altro dire? Ve lo consiglio? Fate voi.


 

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