giovedì 9 aprile 2020

[Recensione] Il centravanti è stato assassinato verso sera - Manuel V. Montalbán

Titolo: Il centravanti è stato assassinato verso sera
Titolo originale: El delantero centro fue asesinado al atardecer
Autore: Manuel V. Montalbán
Traduttore: Hado Lyria
Serie: Pepe Carvalho #14
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale Economica
Pubblicazione: 31 agosto 2017 (ventiduesima edizione)
Prima pubblicazione: 1988
Genere: giallo
Pagine: 199
Prezzo: 9 euro

Quarta di copertina
«Perché avete usurpato il ruolo degli dèi che in altri tempi guidarono la condotta degli uomini, senza arrecare conforti soprannaturali, ma soltanto la terapia dell'irrazionale. Perché il vostro centravanti vi fa gestire vittorie e sconfitte dalla comoda poltrona di cesari minori: il centravanti verrà ucciso all'imbrunire». Per tutelare l'incolumità della star calcistica dal delirio di un folle, il presidente della società chiama in suo aiuto Pepe Carvalho, che si vede così costretto in una nuova avventura barcellonese, in una città sconvolta dai lavori e dalle speculazioni per i Giochi Olimpici del 1992.

Recensione
Secondo romanzo che leggo di Montalbán (l'autore preferito di Andrea Camilleri) dopo Quintetto di Buenos Aires. Pepe Carvalho stavolta viene incaricato di seguire la traccia di alcune lettere anonime che annunciano l'assassinio di un centravanti del Centellas, una squadra di calcio del Barcellona forse di promozione, di modo che si possa scoprire chi sia il non ancora assassino.

Stavolta l'autore spagnolo ci presenta, sempre nel suo modo ironico, il mondo del calcio (anche questo mi ha abbastanza annoiato, visto che non ne mastico per nulla di questo sport) intessuto di politica, di giocatori visti come idoli, di campioni ormai alla fine della loro carriera, di droga che scorre a fiumi.

Non mi ha esaltato tanto come il precedente, ma lo stile inconfondibilmente barocco e colto dell'autore lascia il segno.

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